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Patti Smith, la storia di Birdland

Una vera e propria paladina del rock. E’ questo ciò che rappresenta Patti Smith per il suo genere, facendosi apprezzare sin da subito per le sue innovazioni e soprattutto per i suoi testi. Patti, come altri diversi artisti, è molto interessata alla lettura e alla poesia. La poesia è per lei molto importante, in quanto è fonte d’ispirazione, così come lo sono alcune letture che fatte durante il corso della sua vita. In questo caso la canzone Birdland che troviamo nell’album di debutto di Patti Smith, proviene proprio da una sua lettura. Horses segna infatti l’inizio della sua carriera, cominciata quando la cantautrice aveva circa trent’anni. Da questo momento in poi Patti non solo si affermerà come una delle personalità della musica rock, ma si profilerà come una grande cantautrice. Qui la storia di Birdland, uno dei primi brani di Patti Smith.

Un pubblico per Horses: sì, ma quale?

Il primo album di Patti è stato anche l’occasione per contraddistinguersi. Effettivamente cominciò proprio così la sua carriera. Dopo essere stata notata da un dirigente musicale (Clive Davis) che cercava dei talenti emergenti per la sua nuova etichetta, cominciò a registrare -sebbene ci siano stati dei cambi di prospettiva e di idee- il suo primo album nell’agosto del 1975. Quello che cerca di fare Patti, insieme ai suoi musicisti, è realizzare un disco pensato per un certo tipo di persone. Un disco che possa avere come obiettivo quello di far sentire meno soli. La cantautrice infatti non si stava rivolgendo con un’unica e grande eco al mondo intero, piuttosto a un pubblico selezionato. Quel pubblico che lei definisce “diverso”, come lei.

La storia di Birdland di Patti Smith

L’ispirazione per questa traccia proviene da A Book of Dreams di Peter Reich. Peter racconta di suo padre, uno psicanalista che ha operato a Vienna con Freud e che era l’inventore dell’orgonomia. Morì quando Peter aveva 13 anni mentre era detenuto in un carcere americano, anche a causa delle sue ricerche scientifiche. Patti Smith ha spiegato a The Observer : “C’è una sezione in cui Peter descrive una festa di compleanno non molto tempo dopo la morte di suo padre. Vagò fuori e si convinse che suo padre sarebbe venuto a prenderlo e portarlo via con un’astronave”. Tuttavia, quella che doveva essere un’astronave è, in verità, uno stormo di uccelli. La storia di un ragazzo allora, che rimane solo dopo la morte del padre e che fissando il cielo, vuole rivederlo, stare con lui. Nessuno sentirà il grido del ragazzo, nessuno le sue volontà, eccezione fatta per quello stormo.

But nobody heard the boy’s cry of alarm.
Nobody there ‘cept for the birds around the New England farm
And they gathered in all directions, like roses they scattered
And they were like compass grass coming together into the head of a shaman bouquet

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