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Gli eventi più sconvolgenti del 2020 nel mondo del rock e del metal

Diciamoci la verità: il 2020 è stata una pessima annata, una di quelle da dimenticare il prima possibile. L’avvento del Coronavirus non solo ha sconvolto completamente i nostri piani e quelli di tutti i protagonisti della scena rock e non, ma ha anche mandato al tappeto l’intera industria musicale. Per non parlare, poi, di quella serie di artisti morti proprio dopo aver contratto il Covid-19. Insomma, questo 2020 ha portato più dolori che gioie e, a dirla tutta, non vediamo l’ora che finisca e, visto che ci siamo quasi, è anche ora di tirare le somme. Andiamo quindi a scoprire insieme gli eventi più sconvolgenti del 2020 nel mondo del rock e del metal.

Gli eventi più sconvolgenti del 2020 nel mondo del rock e del metal: le voci sulla morte di Ozzy Osbourne

Uno dei protagonisti assoluti di questo 2020, nel bene e nel male, è stato Ozzy Osbourne. Il Principe delle Tenebre, infatti, ad inizio anno ha ammesso di essere affetto dal morbo di Parkisnon e, dopo aver passato un 2019 a dir poco disastroso (tra polmonite e cadute varie), i media hanno iniziato a diffondere la voce il frontman dei Black Sabbath fosse in fin di vita. Certo, non è la prima volta che sentiamo notizie del genere, ma sappiamo benissimo che quando la fine si avvicinerà, Ozzy Osbourne sarà il primo a dirlo.

La crisi del mercato discografico

A causa del Coronavirus, come dicevamo, l’industria musicale ha subito una battuta d’arresto non indifferente. Le statistiche pubblicate da Nielsen ad inizio marzo erano a dir poco allarmanti: non si erano mai visti, infatti, dei dati così bassi. Un calo dell’oltre 20% rispetto all’anno precedente. Stiamo parlando del dato più basso mai registrato dall’azienda a partire dal 1991.

Il problema dei servizi in streaming

Anno dopo anno i servizi in streaming -i cosiddetti ‘all can you hear’- diventano sempre più un problema per le star della musica mondiale. L’avvento delle piattaforme digitali -come Spotify, Apple Music, Deezer etc- ha causato un effetto a catena non indifferente nell’industria musicale: le vendite degli album fisici sono crollate (già da tempo ormai) e gli artisti della scena musicale mondiale sono più agguerriti che mai.

La reunion (mai avvenuta) dei Rage Against the Machine

La notte del primo novembre del 2019 i membri dei Rage Against the Machine diedero una notizia che i fan aspettavano da tempo. Il tempo del loro tanto atteso ritorno era finalmente giunto. Tramite il loro account Instagram ufficiale i membri della band annunciarono a gran voce il loro ritorno –dopo ben 9 anni– per una serie di concerti nel 2020 (tra cui uno come headliner del rinomato festival di Coachella). Purtroppo, però, sappiamo tutti com’è andata a finire. Concerti e spettacoli dal vivo sono stati temporaneamente sospesi e, sfortunatamente, nessuno sa ancora quando potremmo rivedere i nostri beniamini dal vivo.

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