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Fabrizio De André: la storia dell’incontro con Vasco Rossi (in carcere)

Torniamo oggi a parlare di uno dei più grandi artisti della musica italiana, un poeta oltre che un grande cantautore: Fabrizio De André. Ultimamente ci siamo soffermati spesso sul cantautore genovese più famoso di tutti i tempi: vi abbiamo raccontato, ad esempio, la storia di alcuni leggendari brani come “Il gorilla”, “La canzone dell’amore perduto”, “Bocca di Rosa”, “La buona novella”, “La città vecchia”, “Amore che vieni, amore che vai”, “La guerra di Piero” e tantissime altre ancora. Ci siamo soffermati, poi, sul suo rapimento (e su quello della sua compagna Dori Ghezzi), sulla sua amicizia con Paolo Villaggio (colui che gli affibbiò il soprannome “Faber”, prendendo ispirazioni alla nota azienda di matite e pastelli), sulle sue idee politiche, religiose e sociali. Oggi, invece, vorremo raccontarvi la storia dell’incontro tra Fabrizio De André e Vasco Rossi.

L’arresto di Blasco

Che possa piacere o meno, è innegabile che Vasco Rossi abbia contribuito non poco alla diffusione della musica italiana, scrivendo pagine indelebili nella storia di questo genere. Dopo una serie di fortunatissimi brani, nel 1984 cominciarono però i primi guai per Blasco. Il 3 aprile di quell’anno Vasco Rossi -insieme ad alcuni suoi amici e collaboratori- si trovava in un locale di Bologna per provare impianto audio, luci ed amplificatori. Poco dopo, però, successe il finimondo: due persone (due carabinieri in borghese) chiesero a Vasco Rossi di seguirli e, senza troppi giri di parole, gli ordinarono di ‘svuotare le tasche’. Da quelle tasche uscirono fuori ben 26 grammi di cocaina.

L’iconica voce di “Vado al massimo” -pubblicata proprio poco tempo prima- fu arrestato con l’accusa di “possesso di non modiche quantità di stupefacenti e spaccio non a scopo di lucro” che, tradotto, significa possesso di cocaina ai fini di spaccio. A causa dell’enorme quantità, infatti, i carabinieri scartarono l’ipotesi che si trattasse di detenzione ad uso personale. Fu così, quindi, che iniziò un lungo calvario per Rossi.

Fabrizio De André: la storia dell’incontro con Vasco Rossi (in carcere)

Il cantautore di Zocca fu trasportato nel carcere di Rocca Costanza -a Pesaro- dove vi resterà per ben 22 giorni (di cui 5 in isolamento). E, strano ma vero, uno dei pochi artisti a dimostrare a Vasco Rossi vicinanza, affetto e comprensione fu proprio Fabrizio De André. Il cantautore genovese, insieme alla sua compagna Dori Ghezzi, fu in realtà uno dei pochi a fargli visita in carcere. Dopo quella visita tra i due artisti nacque un’amicizia vera, sincera, profonda e soprattutto duratura.

Il cantautore genovese arriverà a dire di Blasco: “Vasco Rossi è l’unico rocker in Italia degno di credibilità. Il solo ed unico ad aver portato canzoni d’autore nel rock”.

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