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Marilyn Manson: 5 assurde storie legate al ‘Reverendo’

Il cantante ed attore statunitense Marilyn Manson è senza ombra di dubbio uno dei personaggi più complessi e pittoreschi della storia della musica. Oggi, per onorare ancora una volta la sua lunga e prolifica carriera, abbiamo pensato ad una speciale classifica per voi: ecco 5 storie assurde legate alla carriera di Marilyn Manson:

Marilyn Manson, 5 assurde storie legate al ‘Reverendo’: le perversioni sessuali del nonno

Marilyn Manson ha pubblicato nel 1998 la sua autobiografia, denominata The Long Hard Road Out of Hell. Il cantante ha persino scelto di soffermarmi su alcune delle perversioni sessuali di suo nonno, sottolineando quanto simili feticci lo abbiano ispirato durante la registrazione di Antichrist Superstar.

Marilyn Manson: “Il reverendo”

Nel 1996 Manson ricevette una chiamata dal fondatore della Church of Satan, Anton Szandor Lavey. Nella sua biografia Manson ha spiegato: “Anton mi chiamò e disse: ‘voglio farti reverendo’. Successivamente mi diede una specie di biglietto che mi certificava come ministro nella Chiesa di Satana: è stato come ricevere una laurea honoris causa da un’università.”

Manson e la groupie sorda

Una leggenda racconta che una volta il Reverendo, durante le registrazioni per il singolo “Lunchbox”, invitò una groupie sorda in studio. Mason le chiese di spogliarsi con la scusa di scattare qualche foto e iniziò a “decorarla” con hot dog, salame e zampe di maiale. E, come se non fosse abbastanza, la groupie si fece una doccia mentre Manson e il bassista Twiggy Ramirez le urinavano addosso. “Penso che anche lei abbia trovato la cosa molto artistica e si sia divertita molto”, ha scritto il cantante nella sua biografia.

La volta in cui fumò ossa umane

Un’altra storia assurda legata a Marylin Manson risale al 1995, dopo un’intervista con High Times. Il cantante, probabilmente non soddisfatto dell’intervista, telefonò al conduttore per approfondire un argomento: “Ho dimenticato di parlarti di quel periodo in cui fumavo ossa umane”. Manson si è poi vantato di quella volta che andò a scavare in una tomba a New Orleans, dove era possibile “raccogliere ossa come fossero fragole”. Manson rivelò, successivamente, che quell’esperienza non fu affatto piacevole: “È stato terribile. Aveva un odore di capelli bruciati e ti dava un forte mal di testa .”

La dedica alla figlia di Michael Jackson

Pare proprio che una Paris Jackson, figlia di Michael Jackson, provò a tagliarsi le vene perché non le fu permesso di assistere ad uno show di Marilyn Manson. Il Reverendo, di tutta risposta, durante uno show al Gibson Amphitheatre dedicò alla ragazza il brano “Disposable Teens”. Un attimo dopo, avvicinando un coltello al braccio urlò: “Spero tu ti senta meglio ora. Sarai nella mia lista degli ospiti ogni volta che vorrai.”

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