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Red Hot Chili Peppers, ecco come si lavora in studio con John Frusciante

I Red Hot Chili Peppers sono uno dei gruppi più conosciuti e famosi della scena musicale. Si tratta di un gruppo statunitense, nato intorno al 1983, a Los Angeles. Il loro nome viene spesso abbreviato con RDCP o semplicemente Red Hot. Cercare di incasellarli in un determinato genere o far loro calzare un unico stile è quasi impossibile, poiché non solo hanno molto sperimentato, ma hanno prodotto lavori che spaziano dal punk rock al funk, senza escludere naturalmente la base rock. Ammalianti e coinvolgenti, i Red Hot Chili Peppers sono ancora attivi e, come spesso accade, sono riusciti a mettere d’accordo vecchie e nuove generazioni. In un articolo proposto da Virgin Radio, si racconta del ritorno di John Frusciante, storico membro della band.

Il riabbandono di Frusciante

Quando si parla di band, non è raro sentir parlare di entrate e uscite di certi membri dal gruppo. Le cause possono naturalmente essere varie: questioni personali, impegni, altri desideri e incomprensioni tra gli stessi membri che, spesso, sono anche molto amici. Un caso simile durante gli anni Novanta segnò per esempio i Guns N’ Roses, che subirono l’abbandono da parte di Slash. Le avvisaglie arrivarono già nel 1994, per poi segnare l’uscita definitiva nel 1996.

Anche i Red Hot Chili Peppers hanno avuto dei riassestamenti nella formazione, che era di base composta da: Anthony Kiedis (voce), Flea (basso, cori), John Frusciante (chitarra, cori) e Chad Smith (batteria, percussioni). Il caso riguarda proprio John Frusciante, musicista più che amato dai fan e non, che nel 2009 decise di allontanarsi dalla band per dei progetti da solista che voleva portare avanti. Di certo la perdita o l’allontanamento di un membro non fa mai bene ad una band ed è facile che si creino anche dei dissapori, ma in questo frangente il rientro di John nei Red Hot Chili Peppers sarà più che benaccetto.

Il rientro di John Frusciante dopo 13 anni

Dopo tredici anni circa dal suo allontanamento dai Red Hot Chili Peppers, John Frusciante è ritornato nuovamente. I membri si sono detti più che contenti e felici, tanto da vedere questo episodio come una delle cose migliori che potesse capitare. D’altronde, John si è sempre mostrato come un artista eclettico e completo e tra il finire degli anni Novanta e gli inizi del Duemila era come nell’apice della sua fase di creazione e di sperimentazione, attributi che si possono facilmente percepire in tracce come By The Way, colma di stimoli. E’ quasi comprensibile, forse, il suo voler esplorare di più e cercare di darsi anche una possibilità da solista. A proposito delle sue capacità il tecnico del suono Jim, racconta questo di John Frusciante:

«John Frusciante non ha mai usato una sedia in studio, si sedeva sempre per terra e suonava […]Non aveva neanche tante chitarre o tanta attrezzatura al tempo. Io invece sono un collezionista di strumenti, ne ho tanti e spesso li porto in studio con le band con cui lavoro in caso possano servire. La mia più grande soddisfazione è che per registrare l’assolo di Scar Tissue, John ha usato una delle mie chitarre, una Fender Jaguar».

A questo punto, dopo il suo arrivo e le nuove collaborazioni che sono state fatte, i fan non possono far altro che aspettare il loro nuovo album: Unlimited Love. Qui Black Summer, pubblicata sulla piattaforma Youtube circa tre settimane fa che vede i Red Hot Chili Peppers riuniti:

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