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5 canzoni che hanno reso Pino Daniele immortale

Pino Daniele è stato un cantautore, un chitarrista, un compositore e, soprattutto, un innovatore assoluto. Il suo stile musicale, unico e sempre all’avanguardia, gli ha permesso di consacrare il suo nome all’eternità; elevando lo status della musica italiana nel mondo. Pino Daniele è stato e sarà per sempre, non solo uno dei più grandi artisti italiani, ma oltre tutto, la voce di una Napoli in Blues. Pino Daniele nacque il 19 marzo del 1955, per poi lasciare un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi milioni di fan, spegnendosi a Roma la sera del 4 gennaio del 2015.

Tra gli anni settanta e ottanta, Pino Daniele si è affermato come una vera e propria istituzione sul panorama musicale italiano. Da sempre, la sua opera si è distinta per la creatività e l’innovazione innescate principalmente dalle profonde inflessioni di generi d’oltreoceano come il Blues, il Rock ed il Jazz di cui il suo playing e il suo stile compositivo erano madidi. Una commistione di generi d’avanguardia ed una spiccatissima attenzione ai dettagli, hanno elevato in pochissimo tempo la figura di Pino Daniele a livello internazionale.

Inoltre, il meraviglioso esperimento culturale di cui Pino Daniele si è reso fautore, ha contribuito a rendere la sua opera immortale; sapendo trascinare con estrema meticolosità ed armonia lingue differenti all’interno dei suoi brani; dall’italiano all’inglese passando per un napoletano sorprendente, originale e particolarmente melodico. Nel corso degli anni le collaborazioni di Daniele si sono moltiplicate in maniera esponenziale, portandolo sul fronte internazionale a coltivare amicizie straordinarie come quella con il leggendario chitarrista Eric Clapton. In questo articolo abbiamo deciso di omaggiare la memoria di Pino Daniele elencando cinque canzoni che l’hanno reso immortale.

5) Quando (1991)

Scritta da Pino Daniele e pubblicata nell’album Sotto ‘o sole del 1991, Quando fa parte della colonna sonora del film diretto e interpretato da Massimo Troisi ed uscito nello stesso anno, Pensavo fosse amore… invece era n calesse. La traccia presenta, in alcune parti del testo, l’intervento dello stesso Troisi, a cui Daniele era legato da una profonda amicizia. L’attore suggerì, infatti, a Pino Daniele di modificare leggermente alcuni versi della canzone. Quando è una ballata struggente che non ha, di certo, bisogno di presentazioni e che, in poco tempo, è diventata un caposaldo della cultura contemporanea nazionale; rimanendo impressa nell’immaginario collettivo di ogni italiano come un classico senza tempo della musica italiana.

4) Je So’ Pazzo (1979)

Je So’Pazzo è un singolo di Pino Daniele pubblicato nel maggio del 1979. Il brano venne lanciato al Festivalbar e riscosse immediatamente un enorme successo. Ad oggi, rappresenta uno dei brani più evocativi di Pino Daniele e della cultura musicale Blues partenopea. Con Je So’ Pazzo, Pino Daniele si rese il fautore di una rivoluzione musicale che portò un nuovo genere sulle scene, il Taramblù; definito dallo stesso Daniele come la commistione fra Tarantella, Blues e Rumba. Il celeberrimo brano si compone, in ogni caso, da un tempo shuffle, costante per l’intera durate del brano e per un riff di chitarra divenuto, ben presto, iconico.

3) Io Per Lei (1995)

Pino Daniele scrisse Io Per Lei nel 1995. Il brano è tratto dall’album intitolato Non Calpestare I Fiori Nel Deserto. Il disco uscì dopo l’esperienza che l’artista ebbe dal vivo, nel 1994, con il trio composto insieme ad Eros Ramazzotti e Jovanotti. Ancora una volta, il cantautore tornò sulle scene partecipando al Festivalbar. Coinvolgente e chiaramente ispirata ad atmosfere Pop, Io Per Lei è una canzone d’amore dal significato profondo, proposta con particolare leggerezza. Il modo unico con cui Pino Daniele esternava le sue emozioni in musica, ha contribuito ampiamente a rendere la sua opera immortale. Io Per Lei venne inserita, successivamente, nei dischi Yes I Know My Way del 1998, Ricomincio da 30 del 2008 e Boogie Boogie Man del 2010, questa volta in una versione rivisitata.

2) Quanno Chiove (1980)

Quanno Chiove rappresenta, per molti aspetti, la quintessenza emotiva di Pino Daniele. Scritta in napoletano, la canzone racchiude atmosfere solenni come poche. Il brano si erge sommesso su una struttura in minore e accoglie un meraviglioso assolo di sax firmato da James Senese. Quanno Chiove è, sicuramente, una delle tracce più famose nell’opera immortale di Pino Daniele; la semplicità del tappeto melodico risulta provvidenziale per rimarcare le atmosfere miti ed accoglienti del testo. Quanno Chiove venne incisa nel 1980 ed inclusa nel disco Nero a Metà.

1) Napule è (1977)

Napule è si è affermato, sin dalla sua uscita, come il simbolo delle realtà contrastanti della città che ha dato i natali a Pino Daniele. Il brano è diventato, in pochissimo tempo, l’inno dei cittadini partenopei, ancora oggi protagonisti delle tematiche estremamente delicate trattate all’interno del brano. Napule è è un omaggio ad una città ferita dalle vicissitudini che, da sempre, la attanagliano e dalle profondissime differenze sociali che la caratterizzano e che, a discapito di tutto questo, trova sempre la forza per brillare e distinguersi, in Italia, come nel Mondo.

Napule è è un monito di rinascita, un motivo d’orgoglio per i cittadini partenopei che, da sempre, riconoscono nella figura di Pino Daniele, un motivo di vanto ed un formidabile portavoce di caratura internazionale. La brillantezza ed il prestigio che hanno reso l’opera di Pino Daniele immortale risiederanno per sempre a Napoli, luogo in cui, il suo straordinario lascito, assume un’importanza ancor più incisiva e profonda.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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