R3M

Animals: tutte le informazioni sull’album dei Pink Floyd

Uno dei progetti migliori dei Pink Floyd, Animals, oggi oggetto della nostra analisi.
di Bruno Santini (Nefele)


Se non sono forte nemmeno con me stesso, | come potrò trovare l’uscita da questo labirinto | Sordo, cieco e muto, continui a far finta | Che tutti siano sacrificabili | e che nessuno abbia un vero amico | E credi che la cosa giusta da fare | sia emarginare il vincitore | E tutto viene fatto alla luce del sole | E sei convinto che per natura tutti siano degli assassini. Frase tratta da Dogs, sottolinea quanta importanza abbia, sul piano sociale e personale, un grandissimo prodotto discografico. Un album in cui imperversante è la capacità strumentale: tracce infinite ma mai stancanti, parole poste mai a caso. In definitiva, dunque, un grande capolavoro. Vediamo nello specifico:

Animals: Il disco

Si tratta del decimo album in studio dei Pink Floyd. Quando si parla di Animals è sempre importante ricordarsi dell’ordine all’interno della discografia dei britannici: quest’album segue The Dark Side of the Moon e Wish You Were Here e precede The Wall, idealmente concepito durante il tour di Animals stesso. Un album che riesce a tener testa agli altri in un gruppo di album storici. Si parla spesso di trinità, ma Animals non è certamente da meno – e non sfigura – in mezzo agli altri.

L’album è stato pubblicato il 23 gennaio del 1977 dalla Harvest/EMI in Europa e qualche settimana dopo, il 2 febbraio, negli Stati Uniti dalla Columbia/Sony.

Secondo la rivista Rolling Stone, l’album occupa il 13° posto nella classifica dei 50 album progressive migliori di tutti i tempi. Benchè sia stato in classifica (Bilboard 100) per non moltissimo tempo, le vendite si rivelarono il giusto riconoscimento ad un grande capolavoro musicale.

 

Il lavoro di Roger Waters?

La domanda è un po’ provocatoria, forse retorica. Sottintende una risposta certamente non universale, ma opinabile. per alcuni è Roger Waters a tenere le redini di tutto il progetto, spingendosi anche oltre il naturale limite. Per altri, invece, non è nulla in più rispetto agli altri album.

Il nostro compito, per rispondere a questa domanda, è semplicemente fornire alcuni dettagli della “massiccia” presenza di Waters all’interno dell’album, sia direttamente che indirettamente. Con Animals iniziano i primi contrasti tra i membri della stessa band. Fu proprio il bassista dei Pink Floyd a decidere, successivamente, circa l’allontanamento di Richard Wright dalla formazione. La copertina stessa dell’album (il famoso Pink Floyd pig di cui parleremo successivamente) fu disegnata da Roger Waters. Infine, tutte le tracce – eccetto Dogs, che vede la collaborazione di David Gilmour – portano la firma del britannico.

Pink Floyd pig

Quando si parla di simbologia dei Pink Floyd non possono che venirci in mente alcuni oggetti che hanno fatto la storia della band. I martelli di The Wall, il prisma di The Dark Side of the Moon, il maiale di Animals. Ribattezzato Algie dai membri della band, rappresenta uno dei simboli e delle storie più intriganti della storia del rock e della musica in generale.

Fu progettato da Roger Waters, che voleva fosse interamente (circa 13 metri di larghezza) riempito di elio e fatto sorvolare tra i due camini della Battersea Power Station, una vecchia centrale elettrica londinese. La storia di Algie è la seguente: durante il primo giorno di riprese c’era maltempo. Era stato ingaggiato un fotografo e un cecchino, per sparare al gigante gonfiabile nel caso in cui la fune, che lo sosteneva, si sarebbe spezzata. Il maltempo rendeva impossibile le riprese, dal momento che il gigantesco maiale non riusciva a star fermo tra i due camini, ma offriva un grandissimo spettacolo di effetti e colori: furono quindi realizzate delle prime foto.

Il giorno dopo, causa vento, la fune si spezzò: il cecchino non c’era più e il Pink Floyd pig volò via, provocando anche un blocco della rotta aerea per l’aeroporto di Heathrow. Algie si fermò in una campagna poco lontana, e fu ritrovato dalla band dopo la segnalazione di un abitante del posto, che aveva letto gli annunci della scomparsa del gigante suino.

Il giorno dopo il cielo era tornato sereno, per fortuna si potè immortalare il maiale tra i due camini: la foto fu sovrapposta allo scatto effettuato il primo giorno; la gloriosa copertina di Animals era così realizzata.

 

Articoli correlati

Condividi