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Arctic Monkeys: come Tranquility Base Hotel & Casino ha anticipato la vita in pandemia

Tranquility Base Hotel & Casino è l’incredibilmente discusso sesto album in studio degli Arctic Monkeys, pubblicato il 11 maggio del 2018; l’album indie-rock, dream pop, glam rock e space rock, è stato prodotto da James Ford e dal frontman del gruppo Alex Turner. Per quanto l’album in questione sia stato oggetto di numerose polemiche e di scontri di qualsiasi tipo, che hanno riguardato soprattutto la sua natura strumentale e artistica, si basa su un concetto e su un significato piuttosto importante, che si pone alla base di quel modo odierno di vivere la vita a seguito della pandemia globale da Coronavirus; il cambiamento di vita, quell’isolamento ideologico e morale che si vive a seguito della pandemia globale e tutti i sentimenti che si provano alla base del nuovo modo di interpretare l’esistenza erano stati già incredibilmente anticipati all’interno di un album ritenuto come atipico, ma allo stesso tempo tutt’altro che poco qualitativo. Ecco perché possiamo affermare che Tranquility Base Hotel & Casino degli Arctic Monkeys abbia anticipato in modo di vivere in pandemia.

La tracklist di Tranquility Base Hotel & Casino e tutti i suoi addetti ai lavori

Prima di prendere in considerazione quel significato che ha portato Tranquility Base Hotel & Casino ad anticipare in maniera profonda la vita in pandemia, vogliamo considerare il disco dal punto di vista prettamente pratico. Segue la tracklist dello stesso:

  • Star Treatment – 5:55
  • One Point Perspective – 3:29
  • American Sports – 2:38
  • Tranquility Base Hotel & Casino – 3:32
  • Golden Trunks – 2:54
  • Four Out of Five – 5:12
  • The World’s First Ever Monster Truck Front Flip – 3:00
  • Science Fiction – 3:06
  • She Looks Like Fun – 3:03
  • Batphone – 4:32
  • The Ultracheese – 3:38

Allo stesso tempo, vogliamo sottolineare anche quel gran numero di addetti ai lavori che ha portato alla realizzazione di questo incredibile disco. Seguono alcuni degli stessi:

  • James Ford – batteria, percussioni, vibrafono, fisarmonica, clavicembalo, sintetizzatore, rocksichord, chitarra baritona, chitarra acustica, pedal steel (10), orchestron, timpani
  • Tom Rowley – chitarra elettrica, chitarra acustica, pianoforte
  • Zach Dawes – chitarra baritona (3), pianoforte (7)
  • Tyler Parkford – pianoforte (3), fisarmonica (7)
  • Evan Weiss – chitarra acustica (3, 7)
  • Loren Humphrey – batteria
  • James Righton – tastiera Wurlitzer (6, 8, 11)
  • Josephine Stephenson – pianoforte (6, 8, 11)
  • Cam Avery – cori (9)

Come Tranquility Base Hotel & Casino ha anticipato la vita in pandemia

E’ stato un album fortemente discusso e odiato da tantissime persone, che hanno polemizzato circa la realizzazione di un prodotto piuttosto atipico nella discografia degli Arctic Monkeys. Allo stesso tempo, però, la lucidità della realizzazione del disco risulta essere tutt’altro che scontata, e si trova alla base del modo di vivere la pandemia nell’età contemporanea.

Gli ultimi anni mesi sono stati segnati da un profondo senso di nostalgia, da una solitudine atipica rispetto alla connessione globale a cui siamo abituati, oltre che da una sensazione di angoscia che caratterizza la quotidianità in pandemia. Tutti sentimenti che, per quanto siano stati generalizzati, sono stati anticipati perfettamente dall‘album degli Arctic Monkey, capace di donare molto, in termini di significato, ai suoi fan, per quanto molto spesso non sia stato capito.

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