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Beatles, cosa racconta “Day Tripper”?

I Beatles sono stati delle vere e proprie icone e hanno saputo conquistare e affascinare il loro pubblico con una serie di brani che ad oggi possiamo definire indimenticabili. Pur essendo una band che ha operato principalmente negli anni Sessanta il loro successo continua ad essere perpetuo, come non si fosse mai spento. Sono riusciti a creare qualcosa di unico e sicuramente molto difficile da imitare e forse anche questo è uno dei motivi per cui hanno ancora il sapore di una band intramontabile. Con una carriera ricca di soddisfazioni e di colpi scena, il gruppo si è consacrato con la loro indimenticabile immagine che li vede attraversare le strisce pedonali. Tra le opere dei Beatles che rientrano nel cuore degli anni Sessanta possiamo citare “Day Tripper”.

Quando è stata composta “Day Tripper” dei Beatles e il successo ottenuto

la canzone è stata scritta per la maggior parte da John Lennon, ma come di consuetudine fu attribuita al duo Lennon-McCartney, infatti sono entrambi citati dei crediti. La canzone si trova nel lato A del doppio singolo “Day Tripper” / “We Can Work It Out” che si rivelò essere un vero successo. Durate quegli anni infatti -contando proprio gli anni Sessanta- è stato uno dei singoli più venduti in tutto il Regno Unito. A guardare delle classifiche più recenti nel dicembre del 2018 questo risulta essere il 54esimo singolo più venduto. Il suo successo è ancora testimoniato da queste stesse classifiche, che ci ricordano quanto possa essere indimenticabile un brano, e quanto possa essere apprezzato negli anni.

Di che cosa parla la canzone?

Secondo quanto riportato da Guesdon e Margotin, 2013 il riferimento principale della canzone è la droga, più precisamente gli acidi, l’LSD. Questa tesi viene confermata anche dagli stessi autori. In verità utilizzando diverse fonti ed interviste si possono recuperare le parole di Lennon e McCartney che possiamo dire viaggiare -riprendendo il titolo della canzone- sulla stessa lunghezza d’onda. Sarà proprio McCartney a confermare nel 2004 (The Associated Press)che la canzone si riferisce all’LSD e Lennon invece (Sheff, 2000) dirà: “Gli escursionisti sono persone che fanno una gita di un giorno, giusto? Di solito su un traghetto o qualcosa del genere. Ma [la canzone] era una specie di…”Sei solo un hippie del fine settimana”. Hai capito?

Queste parole inoltre, danno un’idea molto più puntuale e precisa del titolo e dello stesso contenuto che a quanto pare, deve essere letto attraverso questa chiave. In The Beatles Anthology invece, ritroviamo un altro riferimento utile. Si dice che la canzone si ispirasse anche alla riluttanza di McCartney, il quale non voleva provare acidi, mentre John e George li usavano già da prima, quando un dentista lo mise nel loro caffè.

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