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Bon Scott: cinque curiosità sul leader degli AC/DC

Bon Scott, il primo vero leader degli AC/DC

Il 9 luglio del 1946 nasceva Bon Scott, cantautore e paroliere degli AC/DC (ma non solo) fino all’anno della sua morte, nel 1980. Lo scozzese naturalizzato australiano che, nella hard rock band australiana, verrà sostituito da Brian Johnson, fu il primo leader degli AC/DC, a partire dal 1974. Fu colui che in un primo momento li rese grandi, prima di una tragica (e ancora non chiarita del tutto) morte che avvenne sei anni dopo. Abbiamo raccolto cinque curiosità sul leader degli AC/DC.

Il trasferimento in Australia e la sua prima band

Come detto, Bon Scott è stato un cantante scozzese naturalizzato australiano. In effetti, egli è nato a Forfar, proprio in Scozia. Visse, fino all’età di sei anni, a Kirriemuir, un piccolissimo comune scozzese che conta solo 6 mila abitanti. A quell’età avvenne il trasferimento in Australia con la sua famiglia.

Il ragazzo crebbe a Perth, città (certamente più popolosa) australiana, dove imparò a suonare la batteria e la cornamusa (due strumenti importantissimi nella cultura musicale scozzese). La sua prima band fu proprio una banda scozzese locale.

I Valentines e i primi problemi

La prima band seria in cui si formò il talento di Bon Scott, dopo tanti esperimenti iniziali, fu quella dei Valentines. I Valentines furono attivi per cinque anni, dal 1966 al 1970, ed ebbero un repertorio piuttosto variegato. Da un lato pezzi originali, dall’altro cover passando per brani che erano invece scritti da George Young (la cui amicizia fu fondamentale per Bon Scott).

Con la band iniziarono i primi problemi del cantante, uno dei primi rocker australiani di sempre ad essere accusato di possesso di marijuana.

L’incontro con gli AC/DC

Il primo incontro con gli AC/DC avvenne in un periodo particolare della vita di Bon Scott, in cui lo scozzese naturalizzato australiano aveva quasi abbandonato il mondo della musica per dedicarsi, invece, a dei lavori saltuari. Grazie proprio a George Young, Scott potè fare la conoscenza dei due fratelli minori di quest’ultimo: Angus e Malcolm Young. In quegli anni Scott faceva l’autista.

I due fratelli si appassionarono subito al grande talento del cantante, mentre quest’ultimo apprezzò molto l’esplosività dei due. Dopo il licenziamento di Dave Evans, gli AC/DC chiamarono proprio Bon Scott.

Quella volta che Bon Scott rischiò di essere licenziato…

La carriera di Bon Scott negli AC/DC non è stata, però, tutta rose e fiori. Ci fu un momento, poco dopo l’ingresso da parte del cantante all’interno della band, che lo stesso rischiò di essere licenziato.

L’episodio è datato 1975, a seguito di un’overdose di eroina che rischiò di far morire il leader degli AC/DC. Stando a ciò che è stato riportato all’interno della sua biografia, Mark Evans sapeva tutto e lo documentò: “Se ne parlò solo nel gruppo: le cose non sembravano mettersi bene per Bon. Si vociferava già di un altro cantante, ma non si arrivò mai a quel punto“, disse. Alla fine il rischio fu stemperato dal grande talento del cantante, che andava oltre ogni difficoltà.

Le varie ipotesi di morte

La morte di Bon Scott è databile tra il 18 e il 19 febbraio del 1980, qualche mese prima che il cantante compisse 34 anni. A distanza di anni, si tende a considerare la morte come l’effetto di un’overdose di eroina, eppure le varie ipotesi di morte si sono moltiplicate nel tempo.

Si disse che, nella sola sera del 18 febbraio, Scott aveva bevuto sette whisky doppi. Ad ogni modo, nonostante i testimoni dicessero che fosse completamente lucido, fu lasciato a dormire in un auto dal suo amico Aleister Kinnear. Nella stessa fu ritrovato morto. Si disse che la morte era avvenuta per soffocamento nel suo stesso vomito durante il sonno; tuttavia, il bollettino medico parlò di morte accidentale, avvenuta per intossicazione acuta da alcool.

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