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Cinque canzoni che terminano con un colpo di scena

Nel raccontare storie, sensazioni o ambiti particolari molte canzoni ci hanno abituato a finali che possono essere più o meno positivi; quante canzoni ci hanno fatto appassionare per le storie che hanno raccontato e quante, allo stesso tempo, ci hanno insegnato tanto? Noi vogliamo parlarvi di canzoni che ci hanno stupito, nel bene e nel male, per i finali a sorpresa che hanno rivelato: ecco cinque canzoni con finali a sorpresa.

NIB dei Black Sabbath

All’interno di questa lista non potevamo non inserire i Black Sabbath, da sempre associati ad immagini sataniche, esoteriche o – quanto meno – mistiche. E siccome questa classifica propone finali a sorpresa o sconvolgenti, abbiamo scelto di citare NIB (che, secondo molti, starebbe per Nativity in Black).

Ebbene, se il narratore è inizialmente sconosciuto, i versi della canzone ci fanno rendere conto gradualmente di quale sia la sua identità, che alla fine si scopre per quella che è: si tratta di Lucifero in persona (my name is lucifer, please take my hand).

The Awakening di Alice Cooper

In un album allucinante, all’interno del quale Alice Cooper si presenta attraverso personalità differenti e contrastanti tra di loro, The Awakening è la ciliegina sulla torta di un processo mentale e musicale di grandissimo livello, che coinvolge l’ascoltatore fin dalle battute iniziali, lasciandolo disarmato e complice nelle ultime strofe.

Svegliatosi nel suo seminterrato, il protagonista del brano attraversa la sua casa cercando di capire come ci è arrivato. Getting up from my easy chair looking for my wife / Following a trial of crimson spots that lead into the night / Suddenly I realize I see it all through real eyes / These crimson spots are dripping from my hand / And oh it makes me feel like a man. 

Fool In the Rain dei Led Zeppelin

A differenza di tutte le altre canzoni citate, in Fool In the Rain dei Led Zeppelin non si fa cenno a omicidi, satanismo o nient’altro. Si può definire, però, la canzone dei Led Zeppelin come una lucida disamina della disillusione che, gradualmente, coinvolge l’ascoltatore fino al termine della canzone, in cui agisce il colpo di scena.

Il protagonista della canzone, che aspetta il suo tesoro, crede inizialmente che sia stato vittima di una tempesta o qualsiasi altra sciagura: soltanto al termine della canzone ci si rende conto della realtà, cioè di star aspettando nel posto sbagliato (And the thoughts of a fool’s kind of careless / I’m just a fool waiting on the wrong block, oh yeah).

Welcome to Paradise dei Green Day

Che cos’è, esattamente, il Paradiso? Una nuvola bianca che ospita il benessere e l’eternità, la realtà immanente o niente di tutto questo? In un’analisi molto ben riuscita dei Green Day, che avviene all’interno di Welcome to Paradise, la band ha cercato di scavare attraverso l’odio e la critica alla società.

Il tutto avviene attraverso gli occhi di un bambino, costretto a trasferirsi in un contesto cittadino che odia: nel clima di inferno generale e di corruzione, però, ecco che al termine della canzone la prospettiva cambia radicalmente; gli occhi di quel bambino vedono il paradiso e iniziano ad adorare tutto quello che prima avevano ripugnato. 

Hammerhead di The Offspring

L’ultima canzone di questa lista presenta delle immagini incredibilmente forti, oltre che difficili da ascoltare senza un trasporto emotivo. In questo caso, a dire il vero, non parliamo soltanto di finale a sorpresa, ma di un brano che gradualmente evolve verso un finale di grandissimo livello. Il primo singolo dell’ottavo album in studio della punk rock band offre immagini di guerra attraverso le quali si destreggia il protagonista della canzone.

Ed ecco l’incredibile finale: And you can all hide behind your desks now / And you can cry ‘teacher come help me!’ / Through you all / My aim is true! / My aim is true! / My aim is true!

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