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Comfortably Numb suonata da David Gilmour e David Bowie

Cosa hanno in comune David Gilmour e David Bowie?

Le carriere di David Gilmour e David Bowie sono un qualcosa di completamente antitetico, se consideriamo i corsi e i ricorsi storici. A dirsela tutta, cosa hanno in comune David Gilmour e David Bowie? Poco, forse, ma questo poco è fondamentale. Per entrambi il contributo musicale è stato importantissimo. Entrambi hanno avuto delle carriere eccelse, piene di successi e riconoscimenti, piene di amore e stima da parte dei fan. Entrambi hanno contribuito affinchè il termine “musica” potesse essere associato a esempi così nobili. Entrambi sono dei grandi geni. Una prova di quanto diciamo è un’esibizione che vede sia David Gilmour che David Bowie al Royal Albert Hall (a Londra); i due si sono esibiti con il brano Comfortably Numb.

Comfortably Numb, una delle canzoni più belle di sempre

E’ ritenuta da molti come la canzone più bella dei Pink Floyd. Il brano fa parte di The Wall, anche se inizialmente doveva far parte di un album da solista di David Gilmour. Comfortably Numb narrà, attraverso la classica vicenda di Pink, di un’esperienza realmente accaduta a Roger Waters. Quest’ultimo, infatti, fu costretto a prendere una medicina – iniettatagli nel 1977 – prima di un concerto a Philadelphia, per il tour promozionale di Animals. Waters aveva l’epatite, e non riusciva neanche a sollevare le braccia.

L’analoga situazione è descritta anche all’interno della canzone, dove Pink (il protagonista) vive in un “comfortably numb (piacevole intorpidimento)” dopo l’iniezione ricevuta. Il brano si articola, strutturalmente, come un dialogo tra dottore (Waters) e Pink (Gilmour). Una composizione totale che dura più di 6 minuti, compreso il lungo assolo finale, la cui impostazione fu scelta da Roger Waters dopo mesi e mesi di disputa: Gilmour preferiva qualcosa di più grunge.

L’esibizione di Comfortably Numb al Royal Albert Hall

L’esibizione di Comfortably Numb al Royal Alber Hall di Londra è stato un qualcosa di incredibilmente spettacolare. Un brano che, di per sè, è importantissimo e tra i più belli di sempre, reso ancor più nobile dalla presenza di Bowie diventa un qualcosa di difficilmente spiegabile a parole. Eppure, David Bowie approccia ad una canzone non sua con una riverenza e un rispetto importantissimi; canta con concentrazione, non sbaglia mai e dà anche il suo colorito al brano. Quando invece è il turno di David Gilmour si fa da parte, quasi a lasciargli il meritato spazio.

Addirittura si fa da parte quando il leader dei Pink Floyd realizza il suo splendido e celebre assolo: ritorna, pur essendo ai margini della scena, solo quando il brano è finito, richiamato da David Gilmour che poi lo abbraccia e sorride con lui. Comfortably Numb, eseguita da David Gilmour e David Bowie, vive una seconda vita: è perfetto l’assolo, perfetta la vocalità di entrambi, perfetta la carica sentimentale messa all’interno del pezzo. Un pezzo che fa scatenare, nota dopo nota, tutti gli spettatori; tanto che, quando Gilmour termina il suo assolo, il pubblico non può far altro che esplodere in una fragorosa standing ovation.

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