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Elvis Presley, l’amico di infanzia rivela: “Elvis era vittima di bullismo”

Il caro amico di Elvis Presley, Red West, ha dichiarato una cosa incredibile. Vi sareste mai immaginati che Elvis Presley, il re del rock n’roll, una delle più grandi star della musica internazionale, soffrisse di bullismo? Ebbene sì, è la verità. A raccontarlo è stato proprio il suo amico di infanzia che poi sarebbe entrato nell’entourage dei Memphis Mafia (simile come concetto al Clan Celentano che difende gli interessi dell’artista in questione, artisticamente parlando). Ecco che l’amico di infanzia ha ammesso che, quando i due erano giovani, Elvis non era un ragazzo popolare o, meglio, non attirava grandi simpatie visto il suo stile.

L’IMMAGINE DI ELVIS DA GIOVANE

Quello che divenne il suo stile distintivo attirò molta attenzione negativa, rendendolo un bersaglio per i bulli. In un’occasione, dovette essere salvato da un gruppo di ragazzi che volevano tagliare i suoi ormai famosi capelli. Red West ha rivelato come avesse salvato Elvis quel giorno e ha detto: “Elvis aveva la lunga coda di cavallo, le lunghe basette e indossava abiti vistosi e naturalmente era un bersaglio per tutti i bulli. Per fortuna un giorno sono entrato nel bagno dei ragazzi della Humes High School e tre ragazzi si sarebbero tagliati i capelli solo per farli sembrare grandi o farli sentire grandi o altro”. In poche parole, questi tre ragazzi avrebbero fatto di tutto per sembrare più grandi di quello che erano e vedevano in Elvis una sorta di minaccia.

RED WEST SALVÒ ELVIS

Per fortuna, Red è stato in grado di intervenire e impedire alla banda di ragazzi di picchiare Elvis e tagliargli i capelli“Sono intervenuto e li ho fermato. E credo che fosse rimasto colpito da questo mio gesto perché un paio di anni dopo, dopo che Elvis aveva fatto il suo primo disco, venne da me e mi chiese se mi sarebbe piaciuto andare con lui. Penso che fosse Grenada, Mississippi o da qualche parte, ci sono andato sono stato con lui da quel momento in poi, tranne un paio d’anni nel Corpo dei Marines”. West ha poi detto: “Elvis e io eravamo grandi amici. […] Voglio soffermarmi sui momenti più felici in questo incontro perché superano i tempi difficili”.

UN FIDATO COLLABORATORE E AMICO

“Abbiamo avuto dei bei momenti, dei bei momenti divertenti, e secondo me non c’è nessuno che possa mai confrontarsi con Elvis”, ha aggiunto l’amico di infanzia. Elvis e Red erano amici dal liceo in poi e quest’ultimo ha anche contribuito a scrivere canzoni con il suo amico, tra cui That’s Someone You Never Forget e You Will Be Gone. Red West divenne un punto fermo dell’entourage di Elvis  e viaggiò in tutto il mondo con il re in tournée come sua guardia del corpo e amico fidato. Oltre a lavorare come membro del team di Elvis, Red ebbe qualche parte come attore e come stuntman.

LA FINE DEL RAPPORTO

Verso la fine della vita di Elvis, la situazione cambiò radicalmente. Nel 1976 l’amico di infanzia venne licenziato dal padre di Elvis, Vernon Presley. Quest’ultimo non amava tutti quelli della Memphis Mafia che circondavano suo figlio. Red ci rimase veramente male e decise di scrivere un libro, nel tentativo di salvare Elvis dai problemi di droga che lo stavano consumando. I fan però non la presero benissimo e pare che anche Elvis si arrabbiò per questa sua decisione dato che il libro uscì solamente poche settimane prima della morte di Elvis Presley.

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