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Elvis Presley, una morte ancora avvolta nel mistero

Il 16 Agosto del 1977 il corpo senza vita di Elvis Presley viene ritrovato dall’allora fidanzata Ginger Alden. Sono le 13:30 di una tranquilla giornata di metà estate. La donna apre la porta del bagno della casa di Graceland, a Memphis, e vede il Re del Rock ’N’ Roll riverso sul pavimento. L’arrivo in ospedale – il Baptist Memorial Hospital – avverrà solamente alle 14:55 e alle 15:30 i medici constateranno il decesso di Elvis. Il cantante aveva solo 42 anni. La sua morte è ancora avvolta nel mistero. Una scia di domande senza risposta e punti oscuri che si trascina da Graceland fino ad oggi.

Morte di Elvis: un mistero lungo 42 anni

Quando alle 13:30 di quel fatidico 16 Agosto Ginger Alden trova il cadavere di Elvis Presley la situazione appare immediatamente tragica. Il cantante è riverso sul pavimento del proprio bagno – a Graceland – e non dà segni di vita. Poche ore dopo infatti, il personale sanitario del Baptist Memorial Hospital ne ufficializzerà il decesso. Causa: arresto cardiaco. Con questi punti fermi, perché la morte di Presley è ancora avvolta nel mistero?

Il punto focale e più oscuro di tutta la vicenda è il referto dell’autopsia. Sebbene la causa ufficiale sia arresto cardiaco, i risultati raggiunti dai medici – una volta analizzato il corpo di Elvis Presley – non sono mai stati resi pubblici. Da questo sono derivate tutta una serie di speculazioni sulla causa del decesso. Il Re del Rock ‘N’ Roll si trovava nella propria abitazione, con la propria fidanzata ed aveva solo 42 anni. Quali sono le ipotesi più accreditate che danno spiegazione alla morte misteriosa di Elvis?

Le ipotesi sulla morte

Il mistero che avvolge la tragica scomparsa di Elvis Presley si trascina da 42 anni. L’autopsia – svolta al Baptist Memorial Hospital di Memphis – non venne mai resa pubblica. La causa del decesso ufficiale rimane tutt’ora arresto cardiaco. Anni dopo però, il medico personale del cantante disse che Elvis aveva vomitato mentre era stato colpito da un infarto. Il motivo sarebbe stato un uso eccessivo di psicofarmaci, anfetamine, barbiturici e stimolanti. Sostanze ritrovate nel suo corpo.

Fermo restando le dichiarazioni del medico di Presley, altre ipotesi si orientano su un decesso dovuto al consumo di droghe. Secondo queste speculazioni, l’autopsia – mai pubblicata – rilevò 16 sostanze diverse nel corpo del cantante. Di tutt’altro regime le ipotesi che additano come causa il peso eccessivo. Sembra che Elvis superasse le proprie paranoie mangiando in modo spropositato e del tutto sbagliato. Con un 1.82 m di altezza si dice che – al momento della morte – pesasse ben 160 kg. – abbastanza per portare ad un infarto.

Da tenere in considerazione anche l’ipotesi di un decesso per shock anafilattico. Elvis Presley faceva largo uso di farmaci per alleviare un dolore ai denti. Farmaci che contengono – in dosi massicce – la codeina. Questa avrebbe potuto – in ultima analisi – provocare nel cantante una reazione allergica letale. Infine, figura tra le possibili ipotesi del decesso del Re del Rock ‘N’ Roll una patologia, che si sarebbe potuta risolvere solo con un intervento chirurgico. Sembra che Presley soffrisse infatti di costipazione cronica.

Un funerale finto?

Ancora più che le ipotesi sulla morte di Elvis Presley, ciò che rimane nel dubbio è proprio la morte stessa del cantante. Non sono pochi coloro che ritengono che in realtà il Re del Rock ‘N’ Roll non sia mai deceduto. Il suo funerale sarebbe stata una messinscena – organizzata ad hoc per far credere a tutti nella sua scomparsa. La causa scatenante di questa ipotesi cospirativa sarebbe la foto scattata – dal cugino di Elvis – durante la cerimonia funebre. Il corpo appare pallido e deperito – troppo magro per le attestate condizioni di Elvis nell’ultimo periodo. La sensazione che si ha – guardando la foto – è che si tratti proprio di un uomo di cera.

Le speculazioni su una messinscena – organizzata dal cantante stesso – per simulare la propria morte, iniziarono a circolare ovunque. Tanto più che – poco tempo dopo la deposizione della bara – sulla lapide apparve il secondo nome di Elvis con due A. Aaron invece che Aron. Sembra anche che – al momento del funerale – il feretro pesasse 410 kg. Un peso eccessivo, anche nel caso in cui Elvis Presley fosse stato sovrappeso. Questo ha fatto immaginare la presenza di una statua di cera con impianto di raffreddamento – per impedire che si sciogliesse.

Contatti segreti e esposizione popolare

La messinscena della morte di Elvis Presley non è mai sembrata troppo assurda. Tanto più che il Re del Rock ‘N’ Roll – come altri suoi colleghi musicisti – si schierava a favore del capitalismo, di una società diversa. La sua esposizione mediatica e popolare e i messaggi veicolati dalla sua musica, lo mettevano al centro dell’attenzione di chi stava al potere.

Sembra anche che – proprio il giorno della sua morte – Elvis dovesse testimoniare contro un narcotrafficante, al fianco di Nixon. Questo ha fatto nascere l’ipotesi che il cantante sia rientrato in un programma di protezione testimoni. La sua morte – quel 16 Agosto del 1977 – sarebbe quindi un omicidio, commissionato dagli affiliati dell’uomo contro il quale doveva testimoniare. La scorta – indetta dal presidente – non sarebbe stata sicura. Elvis Presley sarebbe stato ucciso e le prove occultate.

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