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Franco Battiato e quel bellissimo omaggio a Fabrizio De Andrè

Nel prendere in considerazione la realtà del cantautorato italiano sono diverse le espressioni che meritano di essere sottolineate, e che allo stesso tempo definiscono tutto il pregio e tutto il grandissimo talento di quei cantautori italiani che hanno fatto naturalmente la storia. Se si prendono in considerazione alcuni nomi nello specifico, l’attenzione poggia subito su alcune realtà artistiche, come quella di Fabrizio De Andrè o quella di Franco Battiato, che rappresentano due tra i nomi più importanti nell’ambito della storia della musica italiana. Vogliamo per l’appunto parlarvi di una connessione tra i due, espressa in occasione di un concerto tenutosi a Genova e che ha visto lo stesso Franco Battiato protagonista, emozionandosi, di un bellissimo omaggio fatto a Fabrizio De Andrè.

La storia di Amore che vieni, amore che vai

Nel prendere in considerazione quel bellissimo omaggio fatto da Franco Battiato a Fabrizio De Andrè non possiamo non considerare la storia di una delle canzoni più importanti che siano mai state realizzate dal cantautore genovese, oltre che uno dei brani che maggiormente ha avuto successo nell’ambito della sua carriera. Parliamo di Amore che vieni, amore che vai, canzone pubblicata per la prima volta nel aprile del 1966 come lato B del 45 giri Geordie.

La canzone stessa, naturalmente, è stata pubblicata anche successivamente all’interno della album Tutto Fabrizio De André, pubblicato anch’esso nel 1966. È una delle rare occasioni in cui Fabrizio De Andrè affronta il tema dell’amore in modo significativo all’interno di una sua canzone, a differenza di quanto avesse fatto successivamente e precedentemente in alcune canzoni quali La canzone dell’amore perduto, La canzone di Marinella o altri brani presenti all’interno della discografia dello stesso genovese. Se proprio all’interno de La canzone di Marinella l’amore di cui si tratta è immaginato e mai realizzato, mentre all’interno de La canzone dell’amore perduto l’amore trattato è quello che giunge al suo termine, in Amore che vieni, amore che vai protagonista è un sentimento che risulta essere oggetto di caducità e che, allo stesso tempo, muta così con la mutevolezza dell sentimento stesso, per sua stessa natura contraddittorio.

L’omaggio di Franco Battiato a Fabrizio De André

Franco Battiato ha deciso di reinterpretare il celebre brano di Fabrizio De Andrè sia nel 1999, all’interno dell’album Fleurs, sia nel 2003, all’interno dell’album Faber, amico fragile. Ed è proprio in occasione di un concerto realizzato in onore di Fabrizio De Andrè, Il 12 marzo del 2000 a Genova, che Franco Battiato ha deciso di esibirsi sulle note della canzone in questione, dando vita ad un esibizione di grandissimo livello, oltre che di immenso spessore. Una nota considerevole, che merita di essere preso in considerazione per la sua bellezza e per la carica emotiva che sa donare, è quella che riguarda l’emozione provata dallo stesso Franco Battiato al termine della sua esibizione, quando si è scusato col pubblico non riuscendo a terminare il brano stesso, ormai preda di un pianto ma è sfogato del tutto. Una grandissima dichiarazione di amore artistico e musicale nei confronti di un cantautore che ha fatto la storia e con cui Franco Battiato ha avuto, nella sua giovinezza, anche un importante rapporto di amicizia.

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