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Le ultime dichiarazioni di Freddie Mercury sull’AIDS

La morte di Freddie Mercury, avvenuta il 24 novembre 1991, sappiamo tutti per quale motivo si è verificata. Il rapporto tra il leader dei Queen e la sua malattia è sempre stato piuttosto particolare: dalle circostanze della sua morte taciute fino al giorno prima della sua scomparsa fino al suo desiderio che si sapesse, dopo la morte, quale fosse stato il motivo che l’aveva portato alla morte. Qual è, allora, la verità? Freddie aveva accettato la sua condizione o temeva le ripercussioni che ci sarebbero potute essere?

La morte di Freddie Mercury e la dichiarazione circa la sua malattia

La morte di Freddie Mercury c’è stata, come tutti sanno, il 24 novembre 1991. Una data che ha cambiato irrimediabilmente la storia della musica, determinando una nuova era artistica priva di uno dei suoi più grandi rappresentanti.

Il leader dei Queen ha voluto nascondere, fino alla fine, la causa della sua morte: l’AIDS. Nonostante i segnali fossero chiari e le indiscrezioni si fossero moltiplicate nel tempo, così come i tentativi di smascherare la malattia stessa (si moltiplicarono le foto di Freddie fuori da ospedali e cliniche), la dichiarazione circa la sua malattia fu rilasciata solo un giorno prima della morte. 

Per quale motivo ciò era accaduto? Con molta probabilità la voglia di continuare a cantare senza che l’immagine della band fosse minata in alcun modo fu la motivazione principale. Eppure, prima di morire, Freddie fece un’ultima richiesta alla sua band, così come ha dichiarato Brian May.

L’intervista di Brian May e le ultime parole di Freddie Mercury sull’AIDS

Nuove informazioni circa il rapporto tra Freddie Mercury e l’AIDS sono state offerte da una nuova intervista di Brian May, che ha parlato delle difficoltà del leader dei Queen. Intervistato da STV, ha chiarito le grandi difficoltà della comunità gay, spesso stigmatizzata al tempo in cui la band britannica girava per il mondo.

“Nella comunità gay, è stato assolutamente orribile, ovviamente […] C’era gente che diceva “questo è ciò che la comunità gay merita”.” ha detto Brian May, riferendosi alla malattia di cui non ha certamente sofferto il solo Freddie Mercury. “Cose orribili venivano dette […] come un “flagello che viene inviato per punire le persone”.Questo è il tipo di ignoranza che era nel clima di quel momento. A quel punto è stato abbastanza importante avviare il Mercury Phoenix Trust.”

Insomma, l’ultimo desiderio di Freddie Mercury fu quello di evitare in tutti i modi che la causa della sua morte fosse nascosta. In un clima di aperto contrasto alla comunità gay, la grande importanza dell’informazione e dell’azione mirata alla prevenzione era l’unica cosa concreta che la band, dall’alto della sua celebrità, poteva creare.

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