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Freddie Mercury, i familiari: “Scoprimmo la malattia in modo sconcertante”

Freddie Mercury ha sempre avuto una vita incredibile, sia dal punto di vista musicale che da quello più prettamente personale. La malattia del frontman dei Queen ha avuto la meglio sulla vita del cantante e voce straordinaria, ma la sua eredità artistica non finirà mai. Pensate che il cantante tenne segreta la propria malattia al meglio delle proprie capacità, nonostante negli ultimi anni non riuscì più a nascondere l’evidente. Persino i familiari fecero molta fatica a scoprire che il leader dei Queen aveva l’AIDS e, per quel periodo, era qualcosa di non-sdoganato, rispetto ad oggi. Ecco che i familiari di Freddie Mercury hanno ammesso: “Scoprimmo la malattia in modo sconcertante”.

LE DICHIARAZIONI DEL COGNATO DI FREDDIE MERCURY

Freddie Mercury morì nel 1991. La madre Jer Bulsara e Roger Cooke, il cognato di Freddie (e marito della sorella di Freddie Kashmira) furono i primi che scoprirono la malattia del cantante. E pensate che non glielo chiesero mai di persona, erano sicuri che Freddie non avrebbe mai dato una risposta. Roger Cook disse: “Scoprimmo la malattia in modo sconcertante. Non lo disse a nessuno, in famiglia. Ce ne siamo accorti gradualmente, avevamo capito che qualcosa non andava ma non avevamo idea di cosa e soprattutto di quanto grave fosse la sua condizione.” Prima del 1990 infatti i suoi familiari non capirono che Freddie aveva l’AIDS, nonostante il cantante non stesse bene ed era davvero evidente.

LA SCOPERTA DEL SARCOMA DI KAPOSI

Roger Cooke ha infatti dichiarato: “Nell’agosto del 1990 Kashmira ed io vedemmo uno strano segno sul suo piede. Si trattava del sarcoma di Kaposi”. Fu in questo modo che la famiglia scoprì la malattia di Freddie, appena un anno prima della morte del cantante. È però logico pensare che la madre lo sapesse già o avesse già dei sospetti fondati, dato il suo rapporto piuttosto stretto con il figlio. Fu a lei e al collaboratore Peter Freestone che Freddie Mercury chiese il suo ultimo desiderio, ovvero quello di poter guardare tutti i quadri e oggetti d’arte per un’ultima volta.

L’ULTIMO MESSAGGIO DI FREDDIE MERCURY

L’ultimo giorno di vita di Freddie Mercury fu tragico e informò con un comunicato proprio i fan in tutto il mondo, prima di spirare. Quel messaggio diceva: “…Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell’HIV e di aver contratto l’AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento al fine di proteggere la privacy di quanti mi circondano. Tuttavia è arrivato il momento che i miei amici e i miei fan in tutto il mondo conoscano la verità e spero che tutti si uniranno a me, ai dottori che mi seguono e a quelli del mondo intero nella lotta contro questa tremenda malattia…”. Mai nessuno si sarebbe mai immaginato che il giorno dopo sarebbe morto.

DALL’ECCESSO ALLA MORTE

Il pubblico reagì, come era naturale, in modo sconcertante alla morte di Freddie Mercury. Il pubblico era davvero triste. Ma i fan conoscevano benissimo Freddie e sapeva dei suoi eccessi. Lui stesso aveva dichiarato: “L’eccesso fa parte della mia natura. La noia è una malattia. Non sopporto di annoiarmi. Ho bisogno di pericolo ed emozione. Sono stato spesso rimproverato di starmene lontano dai locali, perché sono troppo pericolosi. Ma io godo e non ho paura di espormi. Amo chiunque..Mi sento uno straordinario oggetto sessuale virile, e sono proprio arrogante”. 

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