R3M

Freddie Mercury, le rivelazioni di David Wigg: “Si sentiva incredibilmente solo”

David Wigg è stato una figura incredibilmente importante nella vita e nella carriera di Freddie Mercury, tanto che ha rappresentato un vero e proprio pilastro nella diffusione di informazioni, cronaca e dichiarazioni del leader dei Queen; ad un certo punto della sua carriera, addirittura, Freddie Mercury ha iniziato a raccontarsi proprio a David Wigg, rilasciando soltanto a lui dichiarazioni particolari e che non fossero parte di una certa convenzione, e raccontandosi quindi nel modo migliore possibile e più completo. Al giorno d’oggi, è proprio grazie a David Wigg che, oltre che giornalista inglese è stato anche grande amico di Freddie Mercury, possiamo conoscere molto della biografia del cantante britannico: ecco quali sono state alcune delle rivelazioni di David Wigg in merito.

I segreti di Freddie Mercury rivelati da Peter Freenstone

David Wigg non è stato l’unico che ha rivelato segreti e dichiarazioni di Freddie Mercury, dal momento che – già in passato – in altri hanno voluto conservare un ricordo particolare del leader dei Queen, che fosse rappresentato da alcune dichiarazioni specifiche o da alcuni suoi atti. Tra i tanti c’è stato, senza dubbio, Peter Freenstone, assistente personale di Freddie Mercury che ha rivelato alcuni dei suoi segreti.

In merito alla sua passione di dare nomignoli a compagni di band o altri artisti, ha spiegato: “Generalmente li collegava al loro cognome. Roger ricevette Liz, dall’attrice Elizabeth Taylor, Brian prese il suo dalla canzone di Rod Stewart “Maggie May”. A John diede Belicia perchè non riuscì a trovare una attrice che di cognome facesse Deacon. Il più vicino fu “beacon” e i “belicia beacons” erano le originali luci semaforiche degli attraversamenti pedonali zebrati delle strade.”

I film, ha dichiarato Peter Freenstone, sono stati incredibilmente importanti nella sua formazione culturale: “Tutti sanno a proposito di “A qualcuno piace caldo”. Ci sono un paio di altri che guardava spesso. Uno era “Donne”, regia di George Cukor, l’altro era il film con Lana Turner, “Lo specchio della vita”. Amava il primo per via delle battute, i commenti pepati non-stop e il secondo perchè compariva Mahalia Jackson nelle scene di chiusura! Freddie non pensò mai a se stesso come attore. Era molto felice di essere coinvolto nei videoclip, ma quella era tutta finzione, non recitava seriamente.”

Le rivelazioni di David Wigg su Freddie Mercury

Grazie alle parole di David Wigg è stato possibile avere una nuova e importante testimonianza sulla figura di Freddie Mercury e, soprattutto, di quale fosse il suo carattere e la sua personalità. Tutti possono immaginare che, nonostante tutto, il leader dei Queen risentisse molto della mancanza di una famiglia stabile su cui poggiarsi e che, per una serie di ragioni, non era mai stato in grado di costruire.

Wigg ha sottolineato che Freddie Mercury si sentiva incredibilmente solo e che la solitudine lo perseguitava, raccontandosi al Daily Mail. Ha poi parlato del primo incontro avvenuto con quello che diventerà poi un suo grande amico: “Finché vivrò non dimenticherò mai il mio primo incontro con Freddie Mercury. Avvenne nel suo camerino dove ero in attesa dopo uno show di due ore, alla fine del quale entrò nella stanza e, raccolto un appendi-abiti di ferro lo lanciò su uno specchio, frantumandolo”.

Articoli correlati

Condividi