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I 5 artisti più sottovalutati della scena rock

L’industria musicale può essere un’arma a doppio taglio, un’arma capace di farti entrare di diritto nell’Olimpo della musica o, di contro, gettarti via come una carta sporca. Ci sono, poi, determinati gruppi o artisti che, per un motivo o per un altro, sono rimasti nell’ombra. In questo articolo vogliamo dare proprio spazio ad una serie di artisti che -probabilmente- non hanno ricevuto i giusti meriti nel corso degli anni. Andiamo quindi insieme a dare uno sguardo ai 5 artisti più sottovalutati della scena rock.

I 5 artisti più sottovalutati della scena rock: Link Wray

Iniziamo questa speciale classifica con un cantante e chitarrista statunitense: Link Wray. Nato Fred Lincoln ‘Link’ Wray Jr., l’artista è conosciuto soprattutto per il brano del 1958 ‘Rumble‘, utilizzato nelle pellicole Pulp Fiction (di Quentin Tarantino), Blow (Ted Demme) e Indipendence Day (Roland Emmerich). Alcuni grandi artisti come Duff McKagan, Jimi Hendrix, Jimmy Page, Jeff Beck, Bob Dylan e Neil Young hanno citato Wray tra le loro influenze musicali.

Johnny Winter

John Dawson Winter III, noto semplicemente come Johnny Winter, è stato un chitarrista e cantante statunitense. Morto a Zurigo la sera del 16 luglio del 2015, Winter sarà ricordato per sempre per i suoi lunghi capelli bianchi e per il virtuoso uso della chitarra slide. Johnny Winter, tra l’altro, ha partecipato anche all’iconico festival di Woodstock, presentando 9 pezzi (tra cui una celebre versione di ‘Johnny B. Goode’ di Chuck Barry).

Rory Gallagher

Classe 1948, Rory Gallagher è stato un chitarrista e cantante irlandese. Una leggenda racconta che Jimi Hendrix, durante un’intervista rilasciata poco dopo il festival di Woodstock -alla domanda ‘cosa si prova ad essere il miglior chitarrista al mondo?‘- rispose: “non saprei, dovreste chiederlo a Rory Gallagher”.

Dick Dale

In questa speciale classifica dei 5 artisti più sottovalutati della scena rock non poteva certo mancare Dick Dale, al secolo Richard Anthony Monsour. Anche noto come ‘il re della chitarra surf‘ (nonché pioniere del surf rock), Dale è stato uno dei chitarristi più influenti degli anni sessanta e, forse, non ha mai ricevuto i giusti meriti.

Tim Buckley

Veniamo ora all’ultimo nome di questa speciale classifica: Tim Buckley. Nato quasi vent’anni prima del ben più noto Jeff, Tim Buckley è stato un cantautore statunitense ed è considerato, ancora oggi, come uno dei cantanti più geniali ed innovativi della storia del rock.

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