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Iggy Pop e quella canzone ispirata al Coronavirus (video)

Quello che abbiamo vissuto nel 2020 -e che in realtà continuiamo a vivere- è un periodo storico non indifferente. Un periodo storico segnato da un virus che ha completamente rivoluzionato il nostro modo di vivere, il nostro modo di interagire con il prossimo. Per non parlare, poi, del contraccolpo subito dall’industria musicale. Insomma, una cosa è certo: difficilmente dimenticheremo questi ultimi -tragici- 12 mesi. Nel periodo compreso tra marzo e giugno abbiamo assistito a numerose opere di beneficenza e sforzi da parte di tutti gli italiani e, purtroppo, pare proprio che ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che questa situazione si allevi. Nel frattempo molti artisti della scena rock (e non) hanno approfittato di questo momenti di solitudine -e di quarantena forzata- per lavorare a qualcosa di nuovo, magari prendendo proprio spunto dal periodo storico che stiamo vivendo. L’ultimo in ordine cronologico è stato proprio Iggy Pop.

Iggy Pop e quella canzone ispirata al Coronavirus

Sono stati tantissimi gli artisti che hanno approfittato del periodo di segregazione forzata per lavorare a qualcosa di nuovo. E, molti di questi, non a casa hanno pubblicato dei nuovi singoli o, in alcuni casi, interi album. Abbiamo assistito, infatti, alla pubblicazione di alcuni grandi alcuni grandi album come “Ordinary Man” di Ozzy Osbourne, “Woosh” dei Deep Purple, “Power Up” degli AC/DC e così via.

Tra gli artisti che hanno tratto spunto da questa situazione a dir poco drammatica per lavorare ad un qualcosa di nuovo, c’è anche Iggy Pop: una delle personalità più carismatiche ed eccentriche della storia del rock. La canzone scritta da Iggy Pop sul Covid-19 si chiama “Dirty Little Virus” e, letteralmente, si traduce con “Sporco piccolo Virus“.

“Dirty Litte Virus” il nuovo singolo del cantautore statunitense

“Sono stato costretto a scrivere qualcosa di crudo, un qualcosa che sia diretto e non troppo profondo o emotivo -ha spiegato Iggy Pop a proposito della canzone- credo che questo virus abbia rappresentato un aspetto importante nella mia vita e in quella di tutti gli altri. Se esistesse ancora il premio “uomo dell’anno” andrebbe sicuramente al Coronavirus.”

Le iniziali intenzioni di Pop, infatti, erano quelle di analizzare il virus da un punto di visto giornalistico, piuttosto che emotivo. A questo brano, però, il cantautore statunitense non ci ha lavorato da solo: insieme a lui, infatti, c’era anche il trombettista e jazzista Leron Thomas.

Date uno sguardo a “Dirty Little Virus“, il nuovo singolo di Iggy Pop:

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