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Il mistero senza fine della morte di Jim Morrison

La morte di Jim Morrison ha rappresentato, nella storia del rock, un momento incredibilmente negativo, legato ad altri che si sono verificati con diversi analogie e che per questo motivo rientrano nel campo del mistero. Che si voglia parlare o meno della morte di Jim Morrison, non si può negare che questa stessa sia avvolta dal mistero, e che siano tanti gli elementi che fanno pensare al fatto che tutte le informazioni di cui disponiamo non siano essenzialmente corrette, o che molti tasselli siano semplicemente fuori posto. Non è la prima volta e non sarà l’ultima che nella storia del rock artisti o grandi formazioni lascino dietro di sé un alone di mistero, ma la morte di Jim Morrison rappresenta sicuramente un momento che ancora oggi viene identificato come uno dei più segreti. Vogliamo, per questo motivo parlarvi proprio di questo mistero.

Gli ultimi mesi di Jim Morrison il soggiorno a Parigi

Le cronache del tempo parlano di un Jim Morrison che, prima dei suoi ultimi giorni di vita trascorsi a Parigi, viveva in uno stato sempre più vicino a una decantata morte che descriveva all’interno delle sue canzoni: i suoi 27 anni sembravano essere in linea con quelli di tanti altri artisti che avevano trovato la morte prima di lui e che, per questo motivo, rientravano a far parte di un maledetto gruppo di artisti deceduti Tutti nello stesso anno, chiamato il Club dei 27. Aldilà delle congetture o dei pensieri che si vogliono fare intorno a questa data, non si può negare che negli ultimi attimi della sua vita Jim Morrison abbia vissuto in una maniera del tutto tragica, così come viene raccontato, barcollando perché sempre in preda di sostanze stupefacenti e lasciandosi andare allo scorrere del tempo e al trascorrere degli eventi.

Eppure, il suo soggiorno a Parigi rappresentò un momento particolarmente positivo della sua vita, forse il più felice. Decise di raggiungere la sua amata Pamela nella capitale francese. La donna aveva deciso di allontanarsi da lui e dalla sua condotta di vita, per legarsi ad un nobile conte e godere delle sue ricchezze, ma il leader dei Doors aveva deciso di seguirla e di trascorrere con lei del tempo. Per questo motivo i due si ritrovarono all’interno di uno dei più lussuosi alberghi di Parigi, laddove qualche anno prima aveva trovato la morte Oscar Wilde. Il soggiorno fu abbastanza piacevole, tanto che i due ingaggiarono una spogliarellista, si dedicarono a diverse feste, passeggiavano per il centro di Parigi, effettuavano acquisti e erano soliti soggiornare in uno dei distretti più importanti della città. Insomma non era certamente un momento particolarmente negativo per la vita di Jim Morrison.

La morte di Jim Morrison e il mistero sulla sua scomparsa

Ma veniamo al punto del nostro articolo: perché affermiamo che la morte di Jim Morrison sia avvolta dal mistero e perché ancora oggi c’è chi crede che sia ancora vivo? Effettivamente, gli elementi che sono stati raccolti intorno alla morte del leader dei Doors sono tantissimi e non tutti sono reali o dimostrabili. Partiamo dall’inizio: il giorno della morte del cantante è leader dei Doors è stato presumibilmente il 3 luglio del 1971: c’è chi dice che il cantante sia morto all’interno dell’abitazione che aveva acquistato a Parigi, chi dice che invece ciò sia avvenuto all’interno di una stanza d’albergo. Ma non è sicuramente il dettaglio principale, dal momento che sul cadavere che venne ritrovato in una vasca piena di sangue, si decise di non effettuare nessuna autopsia, decretando che la morte fosse avvenuta per insufficienza cardiaca e diffondendo la stessa la Stampa soltanto a partire dal 9 luglio, esattamente sette giorni dopo l’avvenuta scomparsa. Intanto, la sepoltura era già avvenuta due giorni prima, la mattina del 7 luglio.

La sua compagna Pamela ha raccontato che prima di morire Jim Morrison aveva visto con lei un film, chiamato Death Valley. Si tratta del secondo mistero, dal momento che non esiste nessun film di quel periodo che sia chiamato in questo modo, a meno che non si consideri Ballad of Death Valley che invece però era stato proiettato un anno prima. Se le dichiarazioni di Pamela non sembrano essere piuttosto attendibili neanche le altre lasciate dalla cronaca lo sono, dal momento che si parla di un certo film chiamato Notte Senza Fine, ma anche questo non era presente in nessun cinema del tempo, né tanto meno Parigino.

Per quanto possa sembrare un piccolo dettaglio, unito a quello della mancata autopsia sul cadavere di Jim Morrison è dell’età in cui il cantante stesso ha trovato la morte, caratterizza invece l’inizio di una fitta rete di eventi che portano a pensare a una morte piuttosto misteriosa. Non si esclude che la morte possa essere effettivamente avvenuta, non essendo parte di quelle teorie cospirazioniste che vogliono Jim Morrison sia ancora vivo ma c’è sicuramente da sottolineare il fatto che molti elementi sono ancora da chiarire.

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