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John Frusciante: “Ecco qual è il mio genere musicale preferito”

Nel corso di una recente conversazione con Ela-King, il leggendario chitarrista dei Red Hot Chili Peppers John Frusciante, ha parlato del suo genere musicale preferito; rivelando i motivi per i quali abbia maturato una passione così spiccata per la musica elettronica e del cammino che ha intrapreso verso il genere, utilizzando lo pseudonimo di Trickfinger. Il musicista ha fornito alcuni interessanti retroscena, spiegando che, questa sua passione, sia nata, in realtà, diversi anni fa.

In particolare, il chitarrista ha detto: “Ho amato la musica elettronica per moltissimo tempo. Nel 1999, quando ho scritto Californication con i Red Hot Chili Peppers, l’elettronica era il mio pane quotidiano. Ero particolarmente affascinato dalla tecnica del sampling, dalle drum machine, dai sintetizzatori e da tutto ciò che la caratterizzava; così cominciai ad approfondire quell’universo meraviglioso”.

Successivamente, il chitarrista ha continuato: “Era il 2007 quando ho scoperto alcuni strumenti degli anni ’80. Quello, divenne il mio set-up definitivo. Scoprii di poter registrare una moltitudine di suoni in una volta sola attraverso un mixer e di poterlo racchiudere in una cassetta a nastro o su CD”.

John Frusciante ha ancora un genere preferito?

Nel corso dello stesso colloquio, a John Frusciante è stato chiesto se avesse ancora un genere preferito e, se avesse ancora intenzione di proseguire nel mondo della musica elettronica. Il chitarrista ha risposto immediatamente, dicendo: “Il mio processo creativo si basa su una spiccata attitudine all’apprendimento. Quando ascolto musica, spesso suono la chitarra contemporaneamente, tento di carpire informazioni utili e di esplorare lo stile dei musicisti che sto ascoltando. La mia carriera coi Red Hot Chili Peppers si basa su questi asserti e, anche il mio percorso nell’elettronica. Nel corso degli anni, ho imparato molto dalle persone con cui ho collaborato e, ho molta musica in quello stile rimasta inedita negli ultimi dodici anni e che, un giorno, potrebbe vedere la luce. Quando un’opera mi ispira, cerco di apprendere il più possibile, quindi mi lascio appassionare da tutto ciò da cui posso imparare”.

Inoltre, John Frusciante ha parlato dei motivi che l’hanno spinto verso la musica elettronica e delle sensazioni che, il genere, gli ha provocato nel corso degli anni. Nello specifico, il leggendario chitarrista ha spiegato di aver sfruttato il suo alter-ego elettronico, Trickfinger, per evadere dall’estenuazione di essere una Rock Star; un ruolo che, come sappiamo, ha spesso rinnegato. Frusciante ha, infatti, rivelato, di aver migliorato il suo processo compositivo, respirando aria di libertà lungo il suo cammino da artista solista. Sentirsi libero dalle catene inibitorie imposte dall’essere relegato ad uno status o ad un genere in particolare, ha giovato in maniera particolare alla sua creatività; permettendogli di esplorare nuovi orizzonti e, approfondendo le tecniche insite nell’incisione di musica elettronica.

 

 

 

 

 

 

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