R3M

Le 5 rockstar morte troppo giovani

Quali sono le rockstar morte troppo giovani che hanno dato un alone di tristezza enorme alla musica? La perdita di questi musicisti ha lasciato un buco nella comunità rock da cui non potremo mai riprenderci, ma il genere continuerà, come è sempre stato. Molti dicono che il rock è morto e risorto decine di volte, ma dobbiamo sempre cercare di ricordare i giovani artisti che se ne sono andati troppo presto. Uno di questi è sicuramente il cantante dei Linkin Park, il celebre Chester Bennington, morto suicida appena qualche anno fa e che ha sempre dato un ricordo splendido nei fan.

Steve Clark dei Def Leppard

Parlando proprio della storia dell’hard rock, i Def Leppard hanno occupato una posizione decisamente rilevante, nel bene e nel male. Mentre alcuni fan li adorano per quasi creato il genere, altri esperti hanno visto la svolta più pop della band come un tradimento delle loro radici hard rock. Ma che cosa c’entrava Steve Clark con questa storia? Sicuramente tantissimo. Parliamo di un musicista pazzesco, inventore di riff di chitarra rapidi e creativi, come quelli di “Wasted” e “Gods of War”. Nel successo, si nascondono spesso le magagne e spesso queste si riferiscono al mondo della droga. La band provo a salvarlo, ma Clark venne trovato morto nella sua casa nel 1991, dopo essere morto nel sonno.

Il grande chitarrista Randy Rhoads

Ozzy Osbourne sembrava destinato alla morte artistica dopo il suo addio dai Black Sabbath. Il gruppo di Tony Iommi lo sostituì con Ronnie James Dio il quale non era certo l’ultimo arrivato, ma era un artista a tutto tondo. Ozzy fece uscire il suo primo album solista Blizzard of Ozz affiancato di un grandissimo giovane chitarrista, Randy Rhoads. Il mondo scoprì lì quel chitarrista quasi sconosciuto ma che diede una grossa impronta al suono di Ozzy ancora oggi. Randy morì in un tragico incidente aereo e nonostante Ozzy abbia chiamato ottimi chitarristi, tra cui Zakk Wylde, non dimenticò mai Randy Rhoads.

Dimebag Darrell dei Pantera

Per la maggior parte dei metallari nei primi anni ’90, non c’erano troppe cose di cui essere orgogliosi. L’hair metal stava per scomparire sostituito dal genere grunge e pareva che l’era dei riff pesanti si stesse per estinguere del tutto. In mezzo a ciò, i Pantera entrarono in scena e divennero i salvatori del metal e dell’hard rock. Dimebag Darrell era il vero cuore artistico di Pantera i cui riff facevano davvero impazzire. Poco dopo aver iniziato un tour con i Damageplan, Durrell venne ucciso da un fan squilibrato a colpi di pistola. Anche quella fu una perdita pazzesca per il mondo della musica, del rock e del metal.

Kurt Cobain dei Nirvana

Tra le rockstar morte troppo giovani che hanno dato un alone di tristezza enorme alla musica non poteva non esserci Kurt Cobain. Molti hanno affermato che dopo l’ultimo disco dei Nirvana, Kurt non avesse più nulla da dire e artisticamente era finito, ma non siamo assolutamente d’accordo. Nel 1994, il mondo perse una delle rockstar più promettenti e giovani del periodo.

Articoli correlati

Condividi