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Le chitarre elettriche più rare e introvabili di sempre

Quella della chitarra elettrica è una tradizione incredibilmente consolidata nella storia del rock e della musica in generale. Tutti sognano di possedere e saper suonare una chitarra elettrica, così come tutti sognano essere il chitarrista di una band celebre. Insomma, maneggiare uno strumento di questo tipo non deve essere assolutamente banale e, allo stesso tempo, molto spesso all’idea di possedere uno strumento si affianca anche quella di collezionismo e di volontà di ritrovare modelli quanto più possibile rari e particolari. A tal proposito, vogliamo parlarvi delle chitarre elettriche più rare e introvabili di sempre, che dovevano caratterizzare dei modelli innovativi ma che vennero subito ritirate dal mercato per un determinato motivo, chi sottolineeremo all’interno del nostro articolo.

Fender Starcaster e Fender Katana

Iniziamo questo nostro articolo relativo alle chitarre elettriche più rare e introvabili di sempre con due modelli Fender, progettati per essere incredibilmente innovativi ma destinati a finire nel dimenticatoio il prima possibile. La prima che prendiamo in considerazione è la Fender Starcaster, progettata nel 1976 e nata per essere una semi acustica di lusso in grado di sfidare il corrispettivo della Gibson. La chitarra viene prodotta per soli 6 anni, attraverso la realizzazione di pick-up con range di suono molto alto, e con una forma incredibilmente asimmetrica del corpo e della paletta, che doveva suggerire la grande originalità dello strumento ma che non viene apprezzata per questo stesso motivo estetico.

Quanto alla Fender Katana, il nome stesso della chitarra suggerisce quale volesse essere l’idea della casa di produzione, che cercò di rilanciare una crisi di produzione e di identità attraverso il lancio della Fender Katana nel 1985. La forma troppo audace, le spigolature scomode e un suono tutt’altro che ottimale portarono affermare la produzione soltanto un anno dopo il suo lancio.

Le Paul 60 Corvette e Gibson Moderne

Se la Fender ha realizzato i suoi errori dal punto di vista produttivo, non si può che dire lo stesso anche della Gibson, che ha cercato di realizzare dei modelli innovativi ma che non hanno avuto grande successo sul mercato. In primo luogo merita di essere sottolineata la Les Paul 60 Corvette, il risultato di un’associazione della Gibson con la Chevrolet all’inizio degli anni 90. La stessa casa di produzione ha dapprima realizzato 200 esemplari nel 1995, che poi hanno fatto seguito ad una edizione limitata di altri 50 chitarre prodotte nel 2003.

Inutile a dirsi che il successo non ci fu in nessuno dei due casi. Quanto alla Gibson Moderne, la stessa doveva rappresentare, in termini stilistici e soprattutto sonori, una risposta al successo della Fender Telecaster e della Fender Stratocaster. Per quanto fosse stato costruito il prototipo della Gibson Moderne, la stessa non venne mai lanciata sul mercato prima del 1982, con la fabbricazione di soli 143 elementi. Nel 2012 la stessa casa di produzione ha cercato di riproporre il modello attraverso una linea futuristica con paletta convenzionale. Di sicuro non si può parlare di una delle chitarre più apprezzate di sempre.

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