R3M

Le migliori canzoni di Alexi Laiho, frontman dei Children Of Bodom

La scomparsa di Alexi Laiho è stata accolta negativamente da parte di tutti gli addetti ai lavori e di tutti gli amanti della storia della musica, che si sono rapportarti alle capacità artistiche del frontman dei Children Of Bodom, in grado di diventare una vera e propria leggenda del death metal grazie alle sue abilità da sempre riconosciute nel mondo del metal e della musica in generale; per quanto la discografia del cantante sia stata piuttosto fitta, il cantante ha parlato di alcune delle canzoni che riteneva migliori secondo il suo giudizio. Ecco quali sono le migliori canzoni di Alexi Laiho, frontman dei Children Of Bodom. 

Hate Me (Follow the Reaper, 2000)

La prima tra le canzoni che vogliamo sottolineare all’interno del nostro articolo è Hate Me, brano facente parte dell’album Follow the Reaper, pubblicato nel 2000. Il frontman tragicamente scomparso ha spiegato, all’interno di un’intervista, quali siano le caratteristiche che si trovano alla base di questo singolo: “Questo brano funziona sempre anche dal vivo, ed è un singolo che è diventato disco di platino in Finlandia, il che è folle. È sempre sul set ogni volta che suoniamo dal vivo, e le persone si spengono ogni volta che lo suoniamo. Spacca! Quando è uscito per la prima volta, era totalmente diverso da tutto ciò che avevamo registrato prima. Per me, è più una canzone rock ‘n’ roll che qualsiasi cosa death o black metal, e ci ha dato una nuova direzione in cui entrare. Hate Me è stata la nostra prima canzone a catturare quell’atmosfera rock ‘n’ roll”.

Angels Don’t Kill (Hate Crew Deathroll, 2003)

Seconda tra le migliori canzoni di Alexi Laiho è Angels Don’t Kill, tratta dall’album Hate Crew Deathroll, per cui il cantautore e chitarrista ha spiegato: “Ho scelto questa canzone per tre ragioni. In primo luogo, è una grande canzone. In secondo luogo, è stata la prima canzone lenta che abbiamo registrato – la gente la chiama una ballata death metal, ma non so cosa diavolo sia. E infine, ci ha attirato molta attenzione femminile, il che è sempre positivo.”

Living Dead Beat (Are You Dead Yet?, 2005)

Ultima tra le canzoni che vogliamo sottolineare all’interno del nostro articolo è Living Dead Beat, della quale il cantante ha spiegato: “Eravamo alla grande con questo album, e avevamo una solida base di fan con spettacoli da headliner in Europa, Stati Uniti e Giappone. E questo album ci ha portato anche oltre. Mi piace Living Dead Beat per molte ragioni. È un po’ come Deadnight Warrior, nel senso che era totalmente diverso da tutto ciò che era là fuori in quel momento, e non sapevamo se la gente l’avrebbe apprezzato o odiato. Ma per quanto ne so, questo è uno dei nostri album più venduti in assoluto, quindi dobbiamo aver fatto qualcosa di giusto. E questa è solo un’altra di quelle canzoni che è divertente suonare dal vivo.”

Articoli correlati

Condividi