R3M

Le migliori canzoni rock italiane degli anni ottanta

Torniamo oggi a parlare di un argomento molto delicato: il rock italiano. Quando trattiamo questo genere, infatti, sono ancora in molti a storcere il naso, criticando il rock ‘nostrano’. Qualcuno, addirittura, suppone che questo genere in Italia non si sia mai veramente sviluppato. Si tratta, naturalmente, di assurdità. Gli artisti italiani, infatti, hanno dimostrato in più e più occasioni di poter essere anche loro -insieme ai classici big del rock- degni di questo genere così affascinante. Oggi, a proposito di rock e di Italia, vorremmo soffermarci sulle migliori canzoni rock italiane degli anni ottanta.

Il rock degli anni ottanta, in Italia e nel mondo

Prima di iniziare questa speciale classifica è giusto fare un attimo il punto della situazione su quelli che sono stati gli anni ottanta per l’Italia e per il mondo in generale. Se gli anni settanta sono stati fondamentali per la storia e lo sviluppo della musica, il decennio successivo non è stato certo da meno. In quegli anni, infatti, il mondo del rock ha vissuto un periodo di massimo splendore: questo, naturalmente, grazie ad alcune grandi band come gli AC/DC, i Guns N’Roses, gli Aerosmith, i Metallica e via dicendo. E, ovviamente, lo stesso discorso vale anche per la scena rock italiana.

Le migliori canzoni rock italiane degli anni ottanta: Eroi nel vento, Litfiba

Iniziamo subito con un grande classico dei Litfiba, Eroi nel vento. Contenuto nel primo, vero, album in studio della band di FirenzeDesaparecido– e datato 1985, questo brano dei Litfiba è -senza ombra di dubbio- uno dei simboli del rock italiano degli anni ottanta.

Siberia, Diaframma

In questa speciale raccolta delle migliori canzoni rock italiane degli anni ottanta non poteva certo mancare un pezzo dei Diaframma, gruppo-simbolo di quel decennio. Siberia, estratto dall’omonimo album del 1984, è ancora oggi un punto di riferimento della new wave italiana.

Contessa, Decibel

E, ovviamente, come potremmo mai trascurare i Decibel? Contessa -scritta interamente da Fulvio Muzio ed Enrico Ruggeri- è senza ombra di dubbio uno dei brani più celebri della punk band italiana. La canzone, infatti, raggiunse la finale del Festival di Sanremo del 1980.

Elettrochoc, Matia Bazar

Lo stesso discorso fatto con i brani precedenti vale, più o meno, anche per Elettrochoc dei Matia Bazar. Estratto dal settimo album in studio della band genovese –Tango, datato 1983- Elettrochoc, anche se apparentemente sembra priva di un senso logico, nasconde un significato molto profondo. I personaggi del brano -dei malati mentali- si scagliano infatti contro la pratica dell’uso dell’elettrochoc.

Articoli correlati

Condividi