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Le ultime canzoni suonate dalle principali star del rock

Ciascun artista rock ha un ultimo brano da suonare, e molto spesso quando sale sul palco non può neanche saperlo. È pressoché impossibile curare nei minimi particolari la propria performance finale, specialmente quando non è dovuta ad un ritiro dalle scene, ma a motivazioni ben più fatali. Ecco le ultime canzoni suonate da alcune delle principali star del rock, con alcune esibizioni rimaste impresse nella memoria di intere generazioni. Eccole, in ordine alfabetico.

David Bowie – Little Fat Man, 19 maggio 2007

In occasione dell’High Line Festival, David Bowie diede vita ad un’esibizione che sarebbe diventata storica. Introdotto dal comico Ricky Gervais, cantò Little Fat Man a cappella. Il brano faceva parte della colonna sonora della sitcom Extras, che aveva come protagonista proprio Gervais. Dopo questo evento, si ritirò dalle scene prima di morire nel 2016.

Beatles – Get Back, 30 gennaio 1969

È una delle ultime canzoni suonate più famose di ogni epoca. I Fab Four suonarono sul tetto dell’Apple Corps di Londra e fecero impazzire il pubblico, prima che la polizia facesse terminare la performance. Get Back fu suonata tre volte e si concluse con John Lennon che affermò di sperare che la band “avesse superato l’audizione”. Negli anni seguenti, i Beatles sarebbero tornati a collaborare, ma mai tutti e quattro insieme.

Jimi Hendrix – Mother Heart, 16 settembre 1970

Chi quel giorno si è recato presso il Ronnie Scott’s Jazz Club di Londra non poteva sapere che avrebbe assistito all’ultima esibizione di Jimi Hendrix. Lo straordinario chitarrista concluse con due brani, l’ultimo dei quali fu proprio Mother Heart. Un fuoriclasse assoluto della musica in tutte le sue forme, che in soli 27 anni di vita ha riscritto la storia del rock e non solo.

Brian Jones (Rolling Stones) – (I Can’t Get No) Satisfaction, 12 maggio 1968

La rivista New Musical Express stava per consegnare ai Rolling Stones il premio come miglior gruppo R&B. La situazione all’interno del gruppo era turbolenta, con Brian Jones ad un passo dal licenziamento dopo i continui litigi con Keith Richards e l’assunzione prolungata di sostanze stupefacenti. Fu così che quell’esibizione di (I Can’t Get No) Satisfaction fu l’ultima con Brian presente, che sarebbe poi deceduto un anno dopo.

Freddie Mercury (Queen) – We Are the Champions, 9 agosto 1986

Tra le ultime canzoni delle varie icone del rock, quella di Freddie Mercury non poteva che essere We Are the Champions, così come concludeva ogni concerto dei Queen. Dopo questa esibizione, la band suonò l’inno inglese God Save the Queen. La prestazione del cantautore originario di Zanzibar fu eccezionale, nonostante una salute non più al massimo.

Jim Morrison (The Doors) – Light My Fire, 12 dicembre 1970

Jim Morrison era totalmente in preda all’alcol quando si esibì per l’ultima volta a New Orleans. Il cantante dimenticò vari testi e iniziò a perdere la testa. Inizialmente non aveva alcuna intenzione di intonare Light My Fire, poi fu incitato dal batterista John Densmore e ruppe l’asta del microfono prima di andarsene in anticipo. Questo è stato il suo turbolento passo d’addio.

Nirvana (Kurt Cobain) – Heart-Shaped Box, 1° marzo 1994

L’ultima apparizione assoluta in pubblico di Kurt Cobain mentre impugnava la sua chitarra e cantava si tenne a Monaco, all’interno di un hanger per aerei. Il frontman dei Nirvana si esibì nonostante una laringite e una tracheite. La sua performance non fu delle migliori, ma viene comunque ricordata in maniera positiva dai fan del biondo artista.

Pink Floyd – Comfortably Numb, 2 luglio 2005

L’ultima esibizione dei Pink Floyd insieme al primo storico frontman Syd Barrett risale al 20 gennaio del 1968. Tuttavia, l’ultima performance della band con l’intero nucleo principale, formato da Roger WatersDavid GilmourNick MasonRichard Wright, si tenne in occasione del Live 8. Il gruppo suonò cinque brani, tra i quali l’ultima canzone Comfortably Numb.

Elvis Presley – Can’t Help Falling in Love, 26 giugno 1977

Il re del Rock Elvis Presley salì sul palcoscenico per l’ultima volta durante l’estate del 1977. Nonostante non fosse più in perfetta forma fisica, esaltò il pubblico americano di Indianapolis grazie ai suoi balli sfrenati e al lancio della sua sciarpa tra il pubblico. L’interpretazione di Can’t Help Falling in Love fu acclamata. Dopo sette settimane, Elvis sarebbe morto nella sua Graceland.

Bon Scott (AC/DC) – Let There Be Rock, 27 gennaio 1980

Il fortunato tour di Highway to Hell era ormai finito e gli AC/DC stavano diventando famosi anche in Regno Unito e Stati Uniti, superando i confini australiani. La band rock si esibì a Southampton, in Inghilterra, per l’ultima volta con la voce iniziale di Bon Scott. Quest’ultimo avrebbe detto addio a questo mondo meno di un mese dopo, sovrastato dall’alcol.

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