R3M

Megadeth: David Ellefson parla di quale sia la canzone più difficile da realizzare con la band

In recenti dichiarazioni rilasciate all’interno di una particolare intervista, il musicista dei Megadeth David Ellefson ha avuto modo di affrontare diversi temi, riguardanti la sua carriera e la sua militanza all’interno dei Megadeth, tra le band e più si sono distinti nell’ambito del metal ma che, allo stesso tempo, godono di giudizi ambivalenti e molto spesso polemici. Per quanto i Megadeth non siano tra le band più apprezzate di sempre, non si può certamente non sottolineare la grande qualità della formazione, capitanata da Dave Mustaine. Per questo motivo, elson ha voluto parlare di quale sia una canzone molto difficile da suonare, soprattutto in tour, e ha offerto una panoramica piuttosto nostalgica di un evento che ha riguardato i Megadeth in concerto, in un momento particolarmente negativo, per Dave Mustaine. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito.

Le dichiarazioni di David Ellefson sulla canzone più difficile da suonare nei Megadeth

David Ellefson, all’interno di una sua intervista, ha avuto modo di quale sia la canzone più difficile da suonare con i Megadeth, rispondendo ad una domanda che gli è stata posta all’interno di una recente intervista. Successivamente, il musicista della band statunitense ha parlato anche di un evento piuttosto rappresentativo nella carriera della formazione, che l’ha segnato dal punto di vista professionale.

Seguono quelle che sono state le sue parole rilasciate all’interno della sua intervista: “‘Hangar 18’ va bene fino alla fine di quando suono il riff iniziale. Per molto tempo abbiamo aperto lo spettacolo con ‘Holy Wars’, e poi abbiamo iniziato a riproporla come bis.  E nel 2010, eravamo in tour in Europa con gli Slayer, ed eravamo in Russia, a San Pietroburgo, la prima volta lì. E Dave [Mustaine] si ammalò di un calcolo renale. Stava iniziando ad avere dei veri e propri sassi ai reni, e il dolore lo ha colpito un’ora prima che salissimo sul palco. Pensavamo di dover cancellare lo spettacolo, e dal nulla – Dave è un tipo piuttosto duro ora – e tutto all’improvviso si alza e dice, ‘Ok, dobbiamo farlo, dobbiamo suonare almeno cinque canzoni…’

E ancora, David Ellefson ha continuato all’interno delle sue dichiarazioni spiegando: “‘Sei sicuro?’ “Sì, dobbiamo.” ‘Tutto a posto!’ Quindi ho preso la scaletta e abbiamo cominciato; penso a quel momento, una delle ultime canzoni del set avrebbe dovuto portare a una transizione da “A Tout Le Monde” a “Trust”, quindi abbiamo suonato “Trust”, “Symphony”, “Peace Sells”, “Holy Wars …” era una cosa del genere. Così ho piegato la scaletta e loro hanno detto, ‘Guarda, perché non iniziamo con Trust e suoniamo solo queste cinque canzoni?’ Quindi è quello che abbiamo fatto e ha funzionato molto bene, è stato divertente.

Articoli correlati

Condividi