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Mickey Madden, il bassista dei Maroon 5 lascia il gruppo in seguito all’arresto per violenza domestica

I Maroon 5, storica band pop-rock statunitense nata a Los Angeles nel 1994, ultimamente non se la stanno passando proprio bene. Il bassista del gruppo,  Michael ‘Mickey’ Madden, è stato infatti recentemente arrestato con l’accusa di violenza domestica e, secondo alcune fonti, pare anche si sia allontanato dalla band.

Il bassista dei Maroon 5 arrestato per violenza domestica

Il bassista dei Maroon 5 è stato recentemente tratto in arresto a Los Angeles dopo una pesante accusa di violenza domestica. Il 27 giugno, per l’esattezza, Madden ha dovuto fare i conti con la legge californiana ed è stato accusato di “aver commesso intenzionalmente un infortunio traumatico ad un coniuge o un convivente“. Mickey Madden è stato poi rilasciato solo dopo una cospicua cauzione fissata a 50 mila dollari, ma rischia comunque una detenzione fino a 6 anni qualora dovesse essere condannato.

E, questa, non è certo la prima volta che il bassista dei Maroon 5 si caccia nei guai. Madden aveva già avuto dei problemi con la legge nel 2016 e fu arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di cocaina. In quell’occasione, però, anche e soprattutto grazie all’aiuto del suo astuto avvocato, riuscì ad evitare la prigione e se la cavò svolgendo servizi sociali in una comunità. Questa volta, però, la situazione è molto più delicata e non si sa ancora se Michael Mickey Madden riuscirà a cavarsela.

Il comunicato della band e l’addio

Nel frattempo Madden, mentre cerca di risolvere i suoi problemi con la legge, tramite un comunicato ha anche annunciato che lascerà temporaneamente i Maroon 5, di cui tra l’altro è membro fondatore.

“Ora come ora ho alcune cose da affrontare e risolvere e, quindi, ho deciso di abbandonare i Maroon 5.” Ha spiegato Mickey Madden durante un’intervista rilasciata per Rolling Stone, aggiungendo: “Durante questo periodo così delicato non voglio essere un peso per i miei compagni. Auguro loro il meglio in assoluto.”

L’udienza è fissata per il prossimo settembre e, nel frattempo, un portavoce dei Maroon 5 ha dichiarato al riguardo:

“Siamo profondamente distrutti da questa brutta notizia e, man mano che escono informazioni più dettagliate, prendiamo sempre più a cuore la questione. E, per il momento, lasciamo che le persone coinvolte abbiano lo spazio e il tempo per approfondire la cosa.”

Per ora non è ancora chiaro se l’addio del bassista dei Maroon 5 sia una questione definitiva o meno ma, in ogni caso, è stato veramente un duro colpo per Adam Levine e soci che proprio recentemente avevano riprogrammato il tour (annullato a causa della pandemia) per l’estate del 2021.

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