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Mötley Crüe, quella volta che Nikki Sixx fu dichiarato morto per due minuti

Il bassista dei Mötley Crüe Nikki Sixx fu dichiarato morto per due minuti. Andiamo a vedere quella storia a dir poco tragica che aveva coinvolto uno dei fondatori della band hair metal. Chiunque sappia qualcosa sui Mötley Crue o abbia visto il film di Netflix The Dirt ha potuto notare il loro edonismo più sfrenato durante gli anni ’80. La band era costantemente folle e andava a 150 kilometri all’ora, tutti i giorni. I problemi di dipendenza dei vari membri e soprattutto del bassista Nikki Sixx alla fine li hanno portati in acque brutte. In particolare, gli eventi hanno portato il Nostro Nikki Sixx a essere dichiarato morto per due minuti nel 1987.

La festa

Sixx ha combattuto negli anni una forte dipendenza da eroina che si sviluppò alla fine degli anni ’80 quando il successo della band aumentò a livelli vertiginosi. Man mano che il loro nome cresceva, loro guadagnavano sempre di più e anche le feste che ne derivavano erano sempre più folli e gigantesche. Una sera del 1987 però il gruppo si spinse troppo oltre e Nikki Sixx andò in overdose, dichiarato morto per due minuti. Miracolosamente, il bassista riuscì a tornare in vita pochi minuti dopo. La notte in questione era il 23 dicembre 1987 e i Mötley Crue si stavano godendo una serata pazza con amici come Slash e Steven Adler.

La morte e…

Quella sera Nikki Sixx se la ricorderà per sempre. Il bassista ha rivelato nel libro biografico del gruppo The Dirt: Confessions of the World’s Most Notorious Rock Band: “Ho provato a mettermi a sedere per capire cosa stava succedendo. Ho pensato che sarebbe stato difficile sollevare il mio corpo. Ma con mia sorpresa, mi sono poi rialzato in piedi, come se non pesassi nulla. Poi mi è sembrato che qualcuno di molto gentile mi stesse afferrando la testa e mi stesse tirando verso l’alto. Sopra di me, tutto era di un bianco lucido.”

Parla Nikki Sixx

Ha aggiunto: “Ho guardato in basso e mi sono reso conto di aver lasciato il mio corpo. Nikki Sixx, il mio corpo sporco e tatuato che una volta mi teneva ora giaceva coperto faccia a faccia con un lenzuolo su una barella che veniva spinta dai medici in un’ambulanza.” I suoi compagni di band lo avevano perso prima di questo punto, le loro relazioni erano ai minimi termini e Sixx divenne l’ombra di stesso. L’unica cosa di cui il musicista si preoccupava in quel tempo era l’eroina e tutto il resto della sua vita passava in secondo piano per soddisfare la dipendenza.

Vince Neil parla

Il frontman dei Mötley Crue Vince Neil ha ricordato la devastazione che ha provato quando ha sentito la notizia. Ha detto: “Forse in fondo sapevo che sarebbe successo un giorno, ma mi ha comunque fatto a pezzi perché volevo bene a Nikki anche anche se era uno stronzo arrogante ed egoista. Ho pianto. E non avevo mai pianto prima.” Sixx si è poi svegliato dal suo letto d’ospedale ed è uscito subito per poi di spararsi di nuovo in vena, poche ore dopo. Per fortuna, la band ha poi convinto il bassista ad entrare in riabilitazione nel gennaio 1988. Nel 2001 il Nostro si è dichiarato completamente pulito.

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