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Compie 74 anni Patti Smith, la sacerdotessa del rock

Oggi compie gli anni Patti Smith, una delle voci femminili più importanti del rock. Artista poliedrica e versatile, non è solamente una cantante, ma anche una poetessa con grande interesse per le arti visive. Patti Smith è stato un personaggio fondamentale anche per la Beat Generation, un movimento culturale sviluppatosi dagli anni cinquanta in America, ma che continuò fino agli anni settanta. Sono questi gli anni in cui quella che viene definita “la sacerdotessa del rock” debutta con il suo primo album, dal titolo Horses che ha ispirato tantissimi artisti in tutto il mondo. Il carisma di Patti Smith è indiscutibile e, poiché è stata molto presente anche in Italia, non possiamo non ricordarlo oggi.

Patti Smith un’ispirazione per tutti

Ascoltando Horses, tantissimi artisti ebbero fin da subito una grande ispirazione. La scintilla che diede questo disco fu data dalla particolarità del sound, che si rifaceva al garage rock e al punk, ma anche dalla chiarezza dei contenuti. Semplici riferimenti alla vita privata, un linguaggio chiaro, disadorno ma allo stesso tempo paradossalmente poetico. Michael Stipe dei R.E.M. ha dichiarato di aver deciso di fondare la sua band proprio ascoltando quel disco. La poetessa del punk ha ispirato però non solo grandi artisti, ma anche e soprattutto i fan. I contenuti dei suoi testi sono spesso impegnati socialmente, altri mostrano la spensieratezza dell’atto d’amore. Tra questi la celeberrima Because the night, scritta da Bruce Springsteen che, incontrata la Smith e la sua band per caso in uno studio di registrazione, decise di cedergliela. La cantante aggiunse un tocco del suo stile soprattutto al testo e nacque il capolavoro che conosciamo.

L’attivismo della sacerdotessa

Brani come “People have the power” ci hanno fatto riflettere sul ruolo che possiamo e dobbiamo avere nella società. Queste tematiche, carissime alla già citata Beat Generation, ispirarono Patti Smith e la fecero impegnare anche più concretamente. Ha scritto diverse canzoni di protesta, sostiene diverse associazioni come la Tibet House US e non ha mai avuto timore di esprimere opinioni a volte anche scomode. Ad esempio, si è anche in modo assai coraggioso esposta contro certe forme di femminismo. Infatti, ha sempre dichiarato di essere dalla parte dei diritti umani, dei diritti di tutti. Come riporta The Indipendent: Ho un figlio e una figlia, le persone mi parlano sempre di femminismo e diritti delle donne, ma ho anche un figlio – credo nei diritti umani. Con la sua musica è comunque diventata un’icona femminista positivissima, grazie al suo grandioso talento ed alla sua filosofia.

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