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Paul McCartney ha rivelato la più grande paura di John Lennon

Pensare a grandi personalità musicali come se fossero persone normali non è sempre semplici. Talvolta si compie sempre l’errore di considerarle al pari di divinità, senza timori e paure, imbarazzi o tanto altro ancora. Così non è e Paul McCartney, nel corso di un’intervista a 60 Minutes, l’ha dimostrato: l’ex Beatle ha rivelato quale fosse la più grande paura di John Lennon.

La più grande paura di John Lennon rivelata da Paul McCartney

Nel corso di un’intervista a 60 Minutes, Paul McCartney ha regalato agli spettatori momenti di pura commozione, nel ricordare la figura di John Lennon non nel modo convenzionale che tutti conoscono, ma attraverso i timori e le paure che occupavano la mente del leader dei Beatles.

McCartney ha spiegato all’intervistatrice Sharyn Alfonsi che la più grande paura di John Lennon era il pensiero delle persone. In particolar modo, il britannico una volta si confidò con l’amico e compagno di band, rivelandogli che era terrorizzato dal pensiero che le persone avrebbero potuto avere di lui in futuro. Con grande commozione e anche con un nodo alla gola, Paul McCartney ha poi continuato la sua intervista, spiegando che con la sua risposta cercò di consolare Lennon, che a suo dire era una persona fantastica che tutti avrebbero ricordato positivamente.

La personalità complessa di John Lennon

Questo lato timoroso di John Lennon non stupisce più di tanto, dal momento che quella del britannico è sempre stata considerata una personalità complessa. Dalla costante autocritica fino alla mai completa soddisfazione di sè, John Lennon può essere definito più di un semplice perfezionista. Evidentemente, essere una rockstar era per lui il gradino più basso di ciò che aveva davvero in mente, come dimostra anche la collaborazione con Yoko Ono, al di là dei motivi personali.

Come già scritto in passato da Ray Connolly, Lennon mirava a diventare una rockstar come Elvis Presley, ma – allo stesso tempo – anche lo scrittore de “Alice nel paese delle meraviglie”. Questa commistione di talenti, che lo portavano a voler diventare il meglio del meglio, lo portarono molto spesso a un atteggiamento di diffidenza e critica, nei confronti dei prodotti musicali della band stessa. Lo stesso Paul McCartney ha ricordato che soltanto in un’occasione Lennon aveva lodato una canzone dei Beatles: la canzone in questione è Here, There & Everywhere, contenuta all’interno dell’album Revolver. In tutti gli altri casi avrebbe voluto far sempre meglio, o rifare tutto completamente.

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