Una chitarra firmata dai tre membri principali dei Pink Floyd

Il valore intrinseco della chitarra Epiphone Les Paul cresce ulteriormente se si pensa alla presenza delle firme di Waters e Gilmour, da tempo in costante lotta l’uno contro l’altro. I disordini all’interno della band iniziarono a partire dal 1983, anno dell’ultimo album con entrambi protagonisti, The Final Cut. Infatti, i due musicisti hanno intrapreso una lunga causa reciproca sui diritti delle canzoni dei Pink Floyd. Waters voleva addirittura impedire al gruppo di continuare ad esistere senza di lui dal punto di vista legale. Ancora oggi, i nervi rimangono abbastanza tesi.

Un’asta che promette cifre esorbitanti

Tornando a parlare dell’asta, la chitarra preziosa ha già ricevuto 9 offerte e la sua quotazione ha superato i 2000 dollari, anche se sembra destinata a crescere ulteriormente. I proventi della vendita saranno destinati ad un ente di beneficenza statunitense, il Red, White and Q. Si tratta di un fondo destinato al sostegno dei veterani americani, dei soldati ancora in servizio, dei loro soccorritori e delle rispettive famiglie. Ci sarà tempo fino al prossimo 31 dicembre per prendere parte all’asta, sempre per chi può permettersela ovviamente.

Le aste più recenti di David Gilmour

Pink Floyd non sono nuovi ad aste di questo genere. Ad esempio, nel 2019, David Gilmour ha venduto un totale di 126 chitarre e ha devoluto i proventi a Client Earth, un’associazione benefica nata per proteggere il pianeta. Inoltre, l’artista ha venduto un’importante Stratocaster nera presso l’azienda Christie’s di New York. Si tratta dello strumento utilizzato da Gilmour per registrare brani iconici della musica mondiale, quali ad esempio Comfortably NumbShine On You Crazy DiamondMoney. Ad aggiudicarsi l’asta ci ha pensato l’imprenditore Jim Isray, proprietario della squadra di football americano Indianapolis Colts, che non ha esitato ad investire poco meno di 4 milioni di dollari per un oggetto dal valore intrinseco così elevato.