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Pink Floyd, David Gilmour: “Ecco perchè non avrei pubblicato Another Brick In The Wall”

Another Brick in The Wall rappresenta uno dei picchi artistici dei Pink Floyd, nonché uno dei brani più significativi all’interno della discografia della formazione britannica. La canzone, diventato un vero e proprio inno generazionale, e tratta da The Wall, album fondamentale nella carriera dei Pink Floyd e, paradossalmente, considerabile anche come il più distruttivo della discografia stessa. Il singolo in questione, però, nel corso degli anni è stato al centro di numerose polemiche, relative sia alle censure che ci sono state in merito a quella canzone stessa, sia al messaggio che il brano vuole comunicare. David Gilmour ne ha parlato all’interno di una sua significativa intervista, spiegando perché non avrebbe mai pubblicato Another Brick in The Wall come singolo. Ve lo spieghiamo l’interno di questo articolo, servendoci delle sue parole.

La storia e la composizione di Another Brick In The Wall

A proposito della storia di Another Brick in The Wall, c’è da specificare che, nel parlare del singolo, ci riferiamo alla parte II della canzone, che caratterizzano soltanto un brano molto celebre dei di Floyd ma anche un vero e proprio inno di protesta contro l’istruzione in generale, che si teorizza più nello specifico contro i collegi scolastici. Il brano diventò subito molto celebre, conquistando la cima delle classifiche in molti paesi, tra cui Regno Unito e Stati Uniti. Gli stessi Pink Floyd, per il brano, hanno ricevuto una candidatura al Grammy Award per la migliore esecuzione di duo o gruppo rock, pur non vincendo il premio stesso.

A proposito della composizione, è ovviamente legata al precedente brano, attraverso l’urlo di Roger Waters che si ripropone più volte all’interno del disco. Un’altra nota piuttosto curiosa che può essere specificata all’interno del nostro articolo è quella che riguarda il coro degli studenti, i quali sono stati pagati circa 500 sterline per ognuna delle voci presenti all’interno del coro, a seguito di una battaglia legale che viene condotta dalla scuola dell’Islington Green school, a cui fu donata inizialmente una somma forfettaria di 1000 sterline, che però non erano originate da alcun accordo relativo a diritti d’autore sulle copie del brano vendute.

Le dichiarazioni di David Gilmour su Another Brick In The Wall

Secondo David Gilmour, in un momento storico come quello attuale, non è possibile pensare alla riproposizione in un brano come Another Brick In The Wall pt. II. A tal proposito, il britannico ha dichiarato: “Roger direbbe che quella canzone è da leggere nel contesto. Non sono sicuro del fatto che sia stata una buona idea pubblicare quella canzone come singolo. Quando parlava di educazione, Roger parlava di quel tipo di insegnanti e di insegnamento che era abbastanza comune nelle scuole quando siamo cresciuti noi. Ma non penso che avrei messo quelle parole in una canzone in questo momento storico”.

Nel parlare ancora di Roger Waters, David Gilmour ha affermato ancora: “Penso che sia un grande autore di testi e lavorare con lui è stato davvero molto belle ma ogni cosa segue il suo corso ed in questo momento penso di star lavorando con un autore che è anche meglio di lui”.

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