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Quella volta che i Black Sabbath inventarono l’heavy metal

I Black Sabbath si sono sciolti, e questo lo sappiamo tutti. Il loro tour d’addio è stato tanto toccante quanto splendido, legandosi ai loro fan in un ultimo saluto musicale e strumentale. Dalla loro nascita nel 2018 fino all’addio di Ozzy Osbourne e l’arrivo di Ronnie James Dio, per poi vedere il ritorno di Ozzy, le lunghissime pause e l’addio. Non c’è dubbio alcuno però nel definire questo gruppo come uno dei più importanti in assoluto della storia della musica metal, responsabili della nascita di moltissimi sottogeneri. Dal doom metal allo stoner rock, vediamo quella volta che i Black Sabbath inventarono l’heavy metal.

LA NASCITA DEI BLACK SABBATH

Tutto nacque ad Aston, un paese vicino a Birmingham, in Inghilterra, nel 1966. Tony Iommi era già un bravo chitarrista e insieme al batterista dell’epoca William Ward stavano cercando un cantante. In un negozio di dischi, c’era uno strano annuncio scritto da un certo Ozzy Zig che stava cercando un gruppo. Quello era ovviamente Ozzy Osbourne e non era una persona qualunque. Era infatti uno dei compagni di scuola di Tony Iommi e i due in passato avevano partecipato a varie liti e risse. Non si stavano affatto simpatici e all’inizio non fu semplice fa partire il tutto. Dopo aver assoldato bassista, chitarrista e sassofonista, il gruppo iniziò a suonare blues e cover dei Beatles, Cream e Jimi Hendrix.

LE ORIGINI DEL NOME DELLA BAND

Fu qui però che avvenne il cambio. La band cambiò nome in Black Sabbath. Prima si chiamavano “Polka Tulk Blues Band”, accorciato poi in “Polka Tulk”. Cambiarono poi ancora nome in Earth ma c’era già un altro gruppo che aveva lo stesso nome. La band doveva scegliere un altro nome e l’idea venne al bassista, Geezer Butler. Era un grande appassionato di magia nera e film horror, anche italiani (tra cui i film del regista italiano Mario Bava). Scelse così Black Sabbath, tradotto come sabba nero, ispirandosi al film “I tre volti della paura”.  Ecco come nacque il nuovo nome del gruppo. Contemporaneamente, i componenti non era più convinti di fare solamente blues ma decisero di sperimentare qualcosa di diverso.

I PIONIERI DELL’HEAVY METAL

I Black Sabbath inventarono l’heavy metal partendo sì dal blues, ma sperimentando. Unirono il blues che già suonava con elementi folk più tipicamente europei, accentuando i toni più cupi e grevi. Non c’era praticamente nessuno che faceva quello che facevano loro, solo i Led Zeppelin si avvicinavano al loro processo musicale. Non è un caso che anche i Led Zeppelin vengano considerati i pionieri dell’heavy metal insieme ai Black Sabbath. Nel 1970 la band pubblicò l’album omonimo ed ebbe un successo immediato. Da questo momento il resto è storia, con l’esplosione della band e l’inizio del super successo di Ozzy Osbourne e compagnia.

LA MUSICA DEL DIAVOLO

La musica dei Black Sabbath, che presentava sonorità vicine ai Led Zeppelin e ai Deep Purple, aveva suoni oscuri e pesanti. Moltissimi erano i riferimenti al mondo dell’occulto e del diavolo e una canzone in particolare lo dimostra. Nella canzone omonima dei Black Sabbath intitolata “Black Sabbath” usa la “Triade del Diavolo“, un giro armonico molto dissonante e disorientate che nel Medioevo aveva musicalmente il nome diabolus. Da quel momento il gruppo ricevette molte critiche, accuse di satanismo e sconvolgendo l’opinione pubblica. Loro crearono di fatto l’immagine del metallaro vicino al satanismo (quando in realtà non era assolutamente così).

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