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Quella volta in cui Freddie Mercury fu rinnegato a Zanzibar

Freddie Mercury viene considerato come una delle icone assolute della musica mondiale, nonostante sia scomparso nell’ormai lontano 1991 a Kensington, nel Regno Unito. Come ormai tutti gli appassionati sanno, l’artista ha vissuto un’esistenza all’insegna degli eccessi, nonostante sia ricordato da molti come la miglior voce della storia della musica. Eppure, nonostante le sue doti fuori dal comune, il frontman dei Queen non viene ben considerato in alcune parti del mondo.

Zanzibar, dove Freddie è nato ed è stato rinnegato

La notizia risale al 2006, ma ancora oggi fa discutere gli appassionati di Mercury, al secolo Farrokh Bulsara. Quest’ultimo nacque il 5 settembre 1946 Stone Town, una località dello stato di Zanzibar. Tuttavia, per lui come per molti altri, vale la regola del nemo propheta in patria, in base alla quale nessuno viene considerato nel proprio luogo natio per le proprie qualità. In tal caso, la situazione può essere considerata ancora più eloquente.

Infatti, il governo locale ha imposto di non ricordare e celebrare Freddie Mercury, neanche in occasione dei suoi compleanni o anniversari di morte. In pratica, è come se Farrokh non fosse mai esistito, o comunque non avesse mai avuto a che fare con l’arcipelago appartenente allo stato della Tanzania. I motivi per i quali il grande Freddie non viene minimamente preso in considerazione? Riguardano la sua vita privata e la religione locale.

Perché Freddie Mercury viene rinnegato a Zanzibar

Per quali motivazioni Freddie Mercury viene così osteggiato a Zanzibar? Prima di tutto, perché viene considerato come un’icona gay, scomparsa a causa dell’AIDS. Un esponente dell’Associazione per la Mobilitazione Islamica, Azan Khalid, ha riferito che, secondo lui, “il suo stile di vita è una vergogna per la religione dell’Islam”. Lo ha accusato per essere stato definito Queen, ossia regina, sottolineando quanto ogni sorta di associazione tra Mercury e Zanzibar sia da considerarsi come “una vera e propria offesa”.

Nessuna festa in suo onore, dunque, ma solo tanto disprezzo da parte di una popolazione nella quale la fede musulmana è alquanto fervente e coinvolge ancora oggi oltre il 90% degli abitanti locali. Nonostante ciò, migliaia e migliaia di turisti si recano sull’isola per visitare la casa di Freddie in Kenyatta Street, nel centro urbano di Stone Town. Qui c’è solo una targa che cita il nome e il cognome dell’artista, oltre ad un locale che porta il suo stesso nome ma tende a minimizzare i suoi reiterati omaggi.

Dove Freddie Mercury viene omaggiato come merita

Mentre a Zanzibar, Freddie Mercury viene mal visto da buona parte del governo e della popolazione, da altre parti del mondo la situazione è ben differente. Ad esempio, nella cittadina svizzera di Montreaux, è presente una celebre statua che affaccia direttamente sul Lago di Ginevra. Tale monumento viene omaggiato a cadenza quotidiana da una lunga serie di fiori, poesie, gadget, foto, autografi storici e così via.

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