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Sanremo:Quella volta che i Placebo si esibirino a Sanremo provocando tutta l’Italia

La storia del rock al Festival di Sanremo è formata da eventi, momenti particolari e occasioni in cui non è stato facile conciliare lo spirito ribelle e fuori dalla righe di alcune rockstar con il comportamento molto più posato e standard del Festival stesso. Per questo motivo, chi ha accettato di partecipare come ospite alla manifestazione stessa, spesso si è trovato di fronte a una situazione che non ha gradito, non facendosi troppi problemi a spiegare il perchè. Se questo Sanremo 2019 non ha avuto ancora modo di divenire memorabile per eventi di questo genere, il Sanremo 2001 è passato alla storia per la dissacrante provocazione dei Placebo.

Sanremo 2019: la provocazione dei Placebo nel 2001

La conduzione di Raffaella Carrà, accompagnata da Megan Gale, Massimo Ceccherini e Enrico Papi e il motivo per cui, tra gli ospiti internazionali, vennero scelti anche i Placebo servirebbero da soli a spiegare il livello del Festival di Sanremo 2001, giustificando – in parte – anche l’atto di Brian Molko, passato ormai alla storia del Festival stesso.

Procedendo con ordine, la manifestazione musicale più famosa della penisola italiana venne vinta da Elisa, che trionfò tra gli altri nomi blasonati (come Gigi D’Alessio, Alex Britti, Giorgia, Michele Zarrillo e Peppino Di Capri). La sezione giovani, invece, fu vinta da i Gazosa, che trionfarono precedendo Francesco Renga.

Se nell’organico dei partecipanti c’è ben poco da commentare, attraverso gli ospiti il direttore della RAI cercò di riscattare, con cachet e compensi stellari, il livello del Festival di Sanremo: Pino Daniele, Piero Pelù, Anastacia, Eminem, Ricky Martin e Placebo tra gli ospiti. La band britannica si esibì sul palco dell’Ariston con una canzone d’amore: nonostante i velati riferimenti alla ketamina, il direttore della RAI contava sull’orecchiabilità e sul tema di Special K, confidando in un successo quasi sicuro.

Qualcosa però andò storto: il clima del pubblico sanremese e l’ambiente – che certamente poco si confà allo spirito del rock – provocarono una scintilla in Brian Molko, frontman della band, che al termine della sua esibizione sfasciò la propria chitarra contro l’amplificatore. Non ci furono standing ovation o applausi, ma bordate di fischi e insulti, di un pubblico non pronto a certi atti.

Sanremo 2019: il commento di Brian Molko

Il frontman dei Placebo, dopo aver sfasciato la sua chitarra, decise di affrontare per qualche secondo il pubblico sanremese, restando fermo e impassibile contro gli insulti e i fischi dei presenti. La permanenza dei britannici sul palco si concluse con un dito medio e un inchino, prima del sipario definitivo. Ancora oggi, nel Sanremo 2019 che ora si sta svolgendo, si pensa a quell’esibizione come una di quelle rimaste nella storia della manifestazione stessa.

Successivamente, il frontman dei Placebo commentò il suo atto: “Ci sembrava la reazione più adatta, a quel tempo. Eravamo arrabbiati perchè nessuno ci aveva detto come era il Festival. Ci sembrava di essere finiti in mezzo a una sciarada. A nessuno gliene fregava assolutamente niente di noi. Quando venne il nostro momento, c’erano in platea tutti questi vecchi grassi in giacca e cravatta, con le loro donne in abito da sera. Qualcosa ha fatto click nella mia testa ed è scattata una reazione primordiale. Vaff****** tutta ’sta roba, mi sono detto; non dovrei nemmeno essere qua! La sola cosa che mi è rimasta impressa nella memoria era la gente che dalla sala mi gridava: “Pezzo di m****”.

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