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Stanchi dei Pink Floyd? Ecco nuove band da ascoltare

La musica contemporanea offre una serie di nomi di formazioni, artisti e band che meritano di essere ascoltati e scoperti, a causa non soltanto delle loro grandi qualità, ma anche a causa del modo in cui riescono a rinnovare la storia della musica attraverso la loro arte e la loro cultura. Ci rendiamo conto, ovviamente, che il nostro sia un titolo provocatorio e che una band come i Pink Floyd rappresenti l’incarnazione pura dell’arte; coloro che, però, volessero andare oltre questa stessa potranno ritrovare, all’interno del nostro articolo, una serie di nuove band che possono essere ascoltate che in alcuni casi potrebbero sembrare come sconosciute. Ecco nuove band da ascoltare. 

Noir Désir

La prima band che vi proponiamo all’interno del nostro articolo in quanto parte delle nuove band da ascoltare è sicuramente quella dei Noir Désir, che non ha esordito nel mondo discografico di recente, avendo un periodo di attività musicale che è iniziato nel 1985 e che si è prolungato – pur con pause e continui cambiamenti dal punto di vista strutturale e culturale – fino al 2010. I Noir Désir rappresentano, comunque, una realtà che merita di essere conosciuta, in quanto in grado di incarnare lo spirito di un alternative rock che si radica nella cultura sociale della contemporaneità.

Nati negli anni ’80 e oggetto di derivazione della scena musicale di Bordeaux, i Noir Désir hanno inaugurato la loro carriera con il ritmo sfrenato di Où veux-tu qu’je r’garde e con il breve primo album in studio; i 6 album in studio realizzati dalla formazione hanno raggiunto picchi di grande rilievo, con brani che hanno spesso rispecchiato l’animo di una band in lotta con la “mondializzazione capitalista”, di cui si fa particolare sfoggio nell’ultimo album in studio (Des visages des figures), pubblicato nel 2001.

La band ha visto interrotto il suo progetto artistico e culturale a metà degli anni 2000, a causa della condanna per femminicidio che ha visto Bertrand Cantat, leader e cantante della formazione, colpevole di aver ucciso sua moglie. Dapprima vincolato alla libertà condizionata, non senza diverse polemiche, il cantante è stato definitivamente rilasciato nel 2010 (negli anni la formazione aveva comunque concluso alcuni progetti o rilasciato diversi singoli), ma l’ordine della formazione non è stato comunque ripristinato. Proprio nel 2010, infatti, Serge Teyssot-Gay ha deciso di abbandonare la band a causa di «disaccordi emotivi, umani e musicali con Bertrand Cantat, aggiunti al sentimento d’indecenza che caratterizza la situazione del complesso da diversi anni»

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