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I 10 album più venduti della storia del rock n roll

Si sa, soprattutto al giorno d’oggi, fare musica vuol dire anche rapportarsi col mondo del commercio. A dire il vero, sono sempre più i prodotti “commerciali” che vengono realizzati, spesso non badando alla qualità nè dei testi nè della musica.
Commerciale però non è sempre sinonimo di prodotto realizzato male: un esempio?
I 10 album più venduti della storia sono stati tutti realizzati nell’arco di 23 anni (dal 1976 al 1999), da personalità importantissime nell’ambito del rock e della musica… e, alcuni di questi, sono dei veri e propri capolavori.

Ecco, qui di seguito, la lista dei 10 album più venduti nel mondo della storia della musica, ordinati dal “meno” al “più” venduto:

10) Millennium, dei Backstreet Boys: con oltre 40 milioni di copie vendute in tutto il mondo, l’album è l’ultimo di questa speciale classifica. Si tratta del terzo album in studio della band statunitense Backstreet Boys, pubblicato il 18 maggio 1999 dalla Jive Records; è, inoltre, l’ultimo anno – cronologicamente parlando – che figura tra i 10. L’album, tanto atteso dal pubblico dopo la pubblicazione del primo singolo, “I Want It That Way”, riuscì a vendere in un solo giorno 500000 copie, rompendo ogni record. In una sola settimana, un milione e centomila copie erano state vendute, e l’album divenne così famoso da essere primo in classifica in 23 paesi, tra cui l’Italia. Successo così grande da ottenere 5 nomination ai Grammy Awards nel 1999.

9) Rumours, dei Fletwod Mac: anche questo, con oltre 40 milioni di copie vendute in tutto il mondo, si piazza al nono posto della classifica. E’ l’undicesimo album in studio della band anglo-americana Fletwood Mac, pubblicato il 4 febbraio del 1977 dalla Reprise. Fu il disco più venduto dell’anno, maggior successo per la band e presente, tra l’altro, al 25° posto nella speciale classifica degli album più importanti della storia dal Rolling Stone. L’album nacque in un periodo molto difficile per la band: le crisi personali e sentimentali tra i membri della stessa band erano aumentate dopo la separazione tra Lindsey Buckingham e Stevie Nicks; lo stesso titolo, Rumours (dicerie), richiama questo contesto, in riferimento anche alle false voci diffuse dalla stampa del tempo. L’album ottenne il disco di diamante negli Stati Uniti e 11 dischi di platino nel Regno Unito, vincendo addirittura il Grammy nel 1978 come album dell’anno.

8) Saturday Night Fever, colonna sonora dell’omonimo film: La febbre del sabato sera è un famosissimo film con John Travolta, del 1977. L’album uscì il 10 dicembre, sei giorni prima del film, dello stesso anno, per lanciare il film che sarebbe stato di lì a poco riprodotto nelle sale cinematografiche. 17 tracce, per un totale di un’ora e un quarto, realizzate in gran parte dai Bee Gees e artisti vari. Prima della pubblicazione di Thriller di Michael Jackson, era l’album più venduto della storia, e ancora oggi è presente all’ottavo posto della lista con oltre 41 milioni di copie vendute. Fu per 24 settimane consecutive in cima alla Bilboard 200, e ottenne il Grammy nel 1979 come album dell’anno e quello per la miglior performance pop. In Italia, l’album non ebbe molto successo – se rapportato a quello degli altri paesi – ottenendo “solo” il disco d’oro. Platini in Australia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Hong Kong.

7) Dirty Dancing, colnna sonora dell’omonimo film: un’altra colonna sonora in questa speciale classifica. Il film uscì nel 1987 e ottenne l’Oscar per la miglior canzone, “(I’ve Had) The Time of My Life”, brano che ottenne anche il Golden Globe e il Grammy Award come migliore interpretazione di gruppo. La colonna sonora venne pubblicata dalla RCA il 1987 per la prima volta, anche se l’anno successivo subì un ampliamento (More Dirty Dancing) e nel 9 dicembre 2003 venne ripubblicata, con un ordinamento diverso delle tracce, dalla BMG. Ha venduto più di 42 milioni di copie.[nextpage title=”Pagina 2″]

6) Their Greatest Hits (1971-1975), degli Eagles: la prima raccolta presente in questa lista; si tratta del primo Greatest Hits della band, pubblicato il 17 febbraio 1975 dalla Asylum Record e contenente i maggiori successi del gruppo country-rock statunitense, da “Take It Easy” (presente nel lato 1) a “Tequila Sunrise” (presente, invece, nel lato 2). I dati relativi alle vendite sono in continuo aggiornamento, ma stando a quelli del dicembre del 2015, è il secondo album più venduto negli Stati Uniti (con oltre 32 milioni di copie) solo dopo Thriller di Michael Jackson. Ha ottenuto il disco di diamante in Canada e quelli di platino in Australia, Hong Kong, Regno Unito e Stati Uniti.

5) The Bodyguard: Original Soundtrack Album, colonna sonora del film “The Bodyguard“: torniamo, per l’ultima volta, a una colonna sonora. L’album è la soundtrack del film la guardia del corpo ed è stato pubblicato il 17 dicembre 1992 per l’Arista Records. Anche questa volta si tratta di artisti vari, ma importantissima è la voce, in ben sei brani, di Whitney Houston, che ha partecipato anche alla produzione dell’album. Le vendite, già numerosissime, si erano arrestate nel tempo ma, quando la cantante statunitense è morta nel 2012, sono riprese e nei primi sei mesi dalla morte sono state contate più di 200000 copie vendute. E’ la colonna sonora più venduta della storia e una delle tre, insieme a “Saturday Night Fever” e “O Brother, Where Are Thou?”, ad ottenere il Grammy Award, riconoscimento conseguito nel 1994 per l’album dell’anno.

4) Bat Out of Hell, di Meat Loaf: è il secondo album in studio del cantante e attore statunitense Meat Loaf, pubblicato nel 1977. A dire il vero, il disco, in mezzo alla concorrenza spietata dei tempi, non ebbe inizialmente molto successo. Negli anni successivi iniziò a divenire celebre, fino a vendere, in totale, più di 43 milioni di copie, tanto che lo stesso Loaf produsse due successivi sequel, nel 1993, Bat Out of Hell II e III, con sette nuove canzoni composte da Steinman. Proprio Steinman, quando l’album fu inizialmente un fiasco, accusò la casa discografica di non pubblicizzare abbastanza il prodotto. Le vendite crebbero piano, fino a divenire intense e continue. Ancora oggi vende circa 200000 copie l’anno, con 14 milioni di copie vendute solo negli Stati Uniti. Il titolo del celebre album (pipistrello uscito dall’inferno) è una citazione alla commedia di Aristofane “Gli uccelli”.
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3) The Dark Side of the Moon, celebre capolavoro dei Pink Floyd: come poteva non essere presente uno degli album più belli di sempre? The Dark Side of the Moon è l’ottavo album in studio della band britannica Pink Floyd, pubblicato il 10 marzo del 1973 dalla Capitol Records (negli Stati Uniti) e 10 giorni dopo dalla Harvest Records (nel Regno Unito). Parlare della qualità, dei testi e della musica dell’album sarebbe scontato, sappiamo benissimo di che prodotto musicale stiamo parlando. Ma, parlando del successo di questo prodotto, basti citare le 930 settimane (di 741 consecutive) di permanenza nella Bilboard 200, anche se solo una settimana in testa alla classifica, e le 1100 nella Top Pop Catalog Albums. E’ uno degli album più venduti della storia, medaglia di bronzo in questa lista, nonchè tra i 25 più venduti negli Stati Uniti e il settimo con più vendita del Regno Unito. Anche per questo concept diamante in Canada, ma numerosi sono i dischi di platino, ottenuti in Argentina, Australia, Austria, Francia, Germania, Italia, Nuova Zelanda, Polonia, Regno Unito, Russia e Stati Uniti. Si stima che uno statunitense (di 50 anni) su 14 possegga una copie dell’album.

2) Back in Black, degli AC/DC: medaglia d’argento per il settimo album in studio della hard-rock band australiana AC/DC. L’album è stato pubblicato il 25 luglio 1980 dalla Atco Records, e si tratta sicuramente dell’album con maggior successo per la band. Più di 50 milioni di copie vendute, di cui 22 solo negli Stati Uniti. 77° posto nella classifica dei 500 album migliori della storia secondo il Rolling Stone. E pensare che gli AC/DC, prima della pubblicazione dell’album, erano molto nervosi riguardo al riscontro che avrebbero ottenuto con la critica e col pubblico, dal momento che la morte di Bon Scott era stata piuttosto recente. Eppure il disco sbaragliò ogni concorrenza, vendendo sempre più copie fino a divenire sesto album più venduto di sempre negli Stati Uniti, dove ha ottenuto 22 dischi di platino. Nota negativa? Non è mai stato in testa alle classifiche della Bilboard 200, pur essendo presente per 256 settimane. Più di un milione di copie vendute in Canada, dischi di platino in Argentina, Australia, Austria, Francia, Germania, Italia, Nuova Zelanda, Regno Unito, Stati Uniti, Svizzera.

1) Thriller, di Michael Jackson: ed ecco l’album più venduto della storia. Gradino più alto del podio per Thriller di Micheal Jackson, sesto album in studio pubblicato il 30 novemebre 1982 dalla Epic Records (Regno Unito) e 3 giorni dopo dalla Columbia Records (Stati Uniti). Dobbiamo necessariamente però utilizzare il condizionale nel parlare delle cifre dell’album; si stima abbia venduto 110 milioni di copie in tutto il mondo, ma non tutte le fonti concordano sui numeri. Certo è il 20° posto nella classifica del Rolling Stone, così come certi sono i diamanti in Argentina, Canada, Cile (ben 4!), Francia, Giappone, Messico e Stati Uniti. Platini praticamente ovunque, in 22 paesi. L’album è stato primo nella classifica Bilboard 200 per 17 settimane, stabilendo un record ancora oggi imbattuto, nonostante avesse venduto “solo” 166000 copie la prima settimana. Un successo dunque graduale e che ancora oggi viene incrementato, che fu in grado di risollare le amare sorti della crisi finanziaria statunitense e che, secondo alcuni picchi settimanali, è riuscito a vendere anche 1 milione di copie in sette giorni. 32 milioni di copie vendute solo negli Stati Uniti, ogni tipo di concorrenza sbaragliata e, ancora oggi, album non solo più venduto di sempre, ma anche più certificato.

di Bruno Santini (Nefele)

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