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I Can’t Get No Satisfaction: com’è nato il capolavoro dei Rolling Stones

Com’è nata I Can’t Get No Satisfaction

Non c’è dubbio e non c’è interpretazione diversa che tenga: I Can’t Get No Satisfaction è una delle canzoni più celebri di sempre. E porta la firma di una delle band più celebri di sempre: i Rolling Stones. Dietro ogni capolavoro, però, c’è sempre una storia particolare che fa pensare che quel capolavoro stesso sia, quasi, un vero e proprio miracolo. Una storia così tanto casuale e così ricca di eventi particolari che quasi non ci si può credere.

La storia che vi raccontiamo è quella che narra di com’è nata I Cant’ Get No Satisfaction. La storia è nota, e probabilmente la conoscerete in molti; la celebre canzone dei Rolling Stones nacque in una stanza d’albergo, ad opera di Keith Richards. Risvegliatosi dopo una dormita, il chitarrista della band aveva in mente queste parole e un riff di chitarra, che decise di registrare prendendo un registratore portatile e non curandosi affatto di spegnerlo dopo aver avvolto il nastro. Il giorno dopo il chitarrista potè riascoltare due minuti di quello che sarebbe stato il successivo brano e quaranta minuti in cui russava.

I timori di Mick Jagger e Keith Richards

Quando Keith Richards fece ascoltare il poco materiale utile al leader dei Rolling Stones, entrambi erano convinti del fatto che la canzone doveva essere realizzata, pur senza troppe pretese. Ma è in quel momento che nacquero i primi timori: Richards confessò a Jagger che il riff del brano gli ricordava troppo quello di “Dancing un the Street”, di Marta and the Vandellas. Allo stesso tempo Jagger è preoccupato, perchè la frase appuntata da Richards è molto simile a “If I can’t get no satisfaction”, di Thirty Days (canzone di Chuck Berry).

Alla fine, entrambi si convincono del fatto che i timori sono infondati e che non c’è di che temere. Anche perchè non pensavano che il brano potesse diventare un singolo, ma intendevano semplicemente realizzare la canzone per il lato B qualsiasi di un disco. Non immaginavano a cosa stessero per andare incontro.

Il successo clamoroso in pochissimo tempo

In pochissimo tempo il successo di I Can’t Get No Satisfaction fu clamoroso. Nonostante le prime settimane il brano fosse trasmesso soltanto dalle radio pirata, per il contenuto sessualmente esplicito, in pochissimo tempo il brano iniziò a circolare nelle stazioni radio più famose e gettonate, che andarono oltre i contenuti del brano sfruttando il suo grande successo. Gli acquisti in Stati Uniti e Regno Unito furono così tanti che non si riusciva a stampare un numero tale da soddisfare tutte le richieste dei compratori. Insomma, le previsioni di Jagger e Richards erano sbagliate: I Can’t Get No Satisfaction non era una canzone normale.

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