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Led Zeppelin a Singapore: Il concerto che venne annullato

Durante il 1972 i Led Zeppelin erano in forte ascesa. Nell’anno precedente infatti, l’uscita del loro quarto album Led Zeppelin IV fu un grande successo, con le oltre 23 milioni di copie vendute soltanto negli Stati Uniti. Il gruppo inglese era pronto a farsi conoscere in tutto il mondo. Nel mese di febbraio di quell’anno Robert Plant e il resto della band intrapresero la prima tournèe in Australia, a cui seguiva una data del tutto nuova che avrebbe visto l’esordio dei Led Zeppelin a Singapore.

Quello che successe nella città-stato di Singapore ebbe dell’incredibile e il concerto venne annullato, per la delusione dei fan di uno dei gruppi migliori della storia del rock.

Il concerto a Singapore

La data del concerto che vedeva i Led Zeppelin suonare a Singapore era il 14 febbraio. Una volta atterrati all’aeroporto con i loro jet privato, la band inglese fu bloccata immediatamente con il divieto di entrata a Singapore. Inoltre, tennero i Led Zeppelin bloccati a Mumbai per due giorni, senza la possibilità di tornare a Londra. Il concerto fu ovviamente cancellato, nella speranza di poter proseguire il tour con le successive date in programma.

Le ragioni che impedirono ai Led Zeppelin di esibirsi a Singapore furono sconcertanti, quantomeno per il popolo occidentale. Nessuna di queste ragioni riguardava le presunte accuse di satanismo rivolte troppo spesso alla band o alla loro fama da degenerati. Il vero motivo risiede nella campagna intrapresa a Singapore contro ogni atto di ribellione e “cultura della droga”, di cui facevano parte anche i capelli lunghi per gli uomini. I Led Zeppelin, come altri visitatori della città-stato, furono giudicati in base al loro aspetto, rendendo impossibile il loro accesso a Singapore vista la lunghezza dei loro capelli.

La politica di Singapore

Una delle priorità per Singapore in quei primi anni ’70, in seguito all’indipendenza avvenuta nel 1965, fu quella di educare in ogni modo possibile le generazioni future. Questo obiettivo, secondo lo stato, era raggiungibile soltanto inculcando determinati concetti nelle menti dei più giovani. Proprio per questo la campagna che impedì ai Led Zeppelin di esibirsi fu portata avanti con determinazione. La città spese oltre un terzo del proprio budget per creare sistemi in grado di educare le generazioni future e dare loro la necessaria disciplina.

 

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