Uno dei grandi meriti di Bohemian Rhapsody è stato quello di aver raccontato, pur romanzando molti dettagli, la vita dei Queen non conosciuta nel dettaglio, spesso ignorata dai fan. Insomma, l’amore per una band esula dalla conoscenza della vita privata di ognuno dei membri; com’erano, a tal proposito, i Queen dietro le quinte? In che modo si comportava la band quando non si trovava sul palco? Grazie ad un nuovo racconto di Peter Hince, roadie e team leader dei tour della band, è stato possibile capirlo.
Queen Unseen: La mia vita con la più grande rock band del 20° secolo
All’interno del libro “Queen Unseen: La mia vita con la più grande rock band del 20° secolo” Peter Hince, roadie dei Queen e team leader dei tour della band, ha raccontato nel dettaglio molto di ciò che non si conosceva della band britannica: dal comportamento scaramantico di Freddie Mercury al carattere degli altri membri, passando per quei gesti e quegli aneddoti che soltanto una figura così vicina alla band poteva conoscere.
In effetti, non sempre si è in grado di conoscere tutto delle formazioni: la vita privata, il comportamento al di fuori del palco, le parole e le frasi dette dietro le quinte sono un qualcosa che di solito rimane segreto, com’è giusto che sia. In una chiave di questo tipo, il libro di Peter Hince ha un grande valore, riuscendo a raccontare anche i Queen dietro le quinte, così come non li conosceva nessuno.
Il rapporto tra Freddie Mercury e Peter Hince
Il rapporto tra Freddie Mercury e Peter Hince è stato piuttosto particolare, e carico di quella scaramanzia a cui ormai l’intera band era abituata. Uno degli eventi che si verificava più frequentemente, prima di un concerto, era una dichiarazione di Freddie: “Ti sto dicendo, non posso fare questo spettacolo, la mia voce è rovinata. Sono rovinato! “. Si trattava di un modo per essere sempre al centro dell’attenzione, che non destava più neanche tanta preoccupazione nella band.
In altre occasioni, il rapporto tra Freddie Mercury e Peter Hince era scherzoso e sereno, in occasione dei brani che dovevano essere inseriti nella scaletta del concerto: chiedendo a Freddie quali brani volesse inserire, Freddie rispondeva “non lo so, perchè non indovini?”.
Il peggiore concerto dei Queen
Peter Hince, all’interno del suo libro, ha parlato anche di quello che è stato il peggiore concerto dei Queen: uno spettacolo mai visto nella storia, che andò male in tutto e per tutto, nonostante la qualità portata sul palco non fu pessima. Il concerto si tenne al Mount Start Stadium di Auckland, in Nuova Zelanda, un luogo che – sottolinea Hince – non era certo stimolante per una band, data l’assenza di “club, droga e donne facili”.
Il roadie ha raccontato che Freddie Mercury è salito sul palco completamente annoiato e con un principio di febbre, dimenticandosi addirittura i testi delle canzoni che avrebbe dovuto cantare. Alla fine del concerto, che comunque fu discreto per la band, i britannici decisero di cantare – come di consueto – Jailhouse Rock di Elvis Presley, invitando sul palco Tony Hadley, cantante dei Spandau Ballet. Hadley, però, non conosceva il testo della canzone: “Un cantante rock che non conosceva i testi di ‘Jailhouse Rock’ di Elvis!”, ha commentato il team leader dei tour.