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Eddie Vedder canta Unthought Known al Firenze Rocks (VIDEO)

Un’esibizione meravigliosa, che mostra tutto il talento e tutta la passione di Eddie Vedder, che abbiamo deciso di mostrarvi qualora non abbiate avuto la possibilità di assistere all’esibizione del leader dei Pearl Jam al Firenze Rocks. In una serata indimenticabile, che è riuscita a ristabilire il clima del Firenze Rocks nel migliore dei modi, dopo l’esibizione di Ed Sheeran che ha raccolto più contestazioni che apprezzamenti, Eddie Vedder ha saputo mostrarsi come il grande leader che è, tra dediche, canzoni e grande impatto nella cultura italiana.

Il concerto di Eddie Vedder al Firenze Rocks 2019

Difficilmente Firenze potrà dimenticarsi di Eddie Vedder; parliamo di Firenze per indicare la manifestazione, il pubblico, i presenti, i fan e tutti coloro che, per veder esibirsi il proprio idolo hanno compiuto chilometri in macchina o in treno, affittando un monolocale o una camera d’albergo per passare la notte. Perchè, in fondo, il segreto è questo: chi ama la musica è disposto a dei sacrifici, anche se comportano un dispendio economico o una fatica fisica non irrilevante. E la più giusta compensazione di tutti questi sacrifici è un concerto come quello di Eddie Vedder.

Il concerto di Eddie Vedder al Firenze Rocks 2019 è stato un qualcosa di totale, e non soltanto la mera esibizione di una serie di canzoni in scaletta: dall’omaggio a Zeffirelli (uno dei migliori esponenti della cinematografia e del teatro italiano) attraverso Just Breathe a quello a Tom Petty (“quanto mi manchi amico mio”, le sue parole) attraverso Windflowers. E come se non bastasse, Eddie Vedder ha superato se stesso attraverso la meravigliosa esibizione di Should I Stay or Should I Go con l’ukulele. In una data storica, il 15 giugno della nascita discografica dei Nirvana attraverso Bleach, Eddie Vedder ha saputo dar vita a grunge, rock, alternative, punk e musica d’autore, emozionando tutti e lasciando un vivo ricordo di sè.

La scaletta del concerto di Eddie Vedder al Firenze Rocks 2019

Segue la scaletta del concerto di Eddie Vedder al Firenze Rocks 2019, avvenuto davanti a poco meno di 40mila persone:

  • Cross River
  • Elderly Woman Behind the Counter in a Small Town (Pearl Jam)
  • I Am Mine (Pearl Jam)
  • Brain Damage (Pink Floyd cover) / Immortality (Pearl Jam)
  • Wishlist (Pearl Jam)
  • Indifference (Pearl Jam)
  • Wildflowers (Tom Petty cover)
  • Far Behind
  • Just Breathe (Pearl Jam)
  • Can’t Keep (Pearl Jam)
  • Sleeping By Myself
  • Guaranteed
  • Black (Pearl Jam)
  • Parting Ways (Pearl Jam)
  • Should I Stay Or Should I Go (The Clash cover)
  • Porch (Pearl Jam)
  • Alive (strumentale)
  • Unthought Known (Pearl Jam)
  • Better Man (Pearl Jam)
  • Sleepless Nights (Everly Brothers cover)
  • Song of Good Hope (Glen Hansard cover)
  • Society (Jerry Hannan cover)
  • Hard Sun (Indio cover)
  • Rockin’ In The Free World (Neil Young cover)

L’esibizione di Unthought Known

Il “noto non pensato”, con cui è passata alla storia l’espressione Unthought Known, è stato coniato da Christopher Bollas – psicanalista e scrittore britannico – per indicare quelle esperienze che, seppur intrinsecamente conosciute dall’individuo, non sono in grado di essere pensate.

Riferendoci ai Pearl Jam, invece, facciamo riferimento alla settima traccia del nono album in studio della formazione, Backspacer. Un vero e proprio gioiello, così come l’album in generale ha saputo unire la critica tutta in un giudizio estremamente positivo. Senti il percorso quotidiano / quale strada scegli? / Respiri con difficoltà, / sì, questa è vita. // insegna il brano meraviglioso che, da quando è stato riadattato da Eddie Vedder per la versione da solista, ha acquisito ancor più bellezza.

L’esibizione del brano al Firenze Rocks 2019, in un ambiente che risentiva delle polemiche del giorno precedente e che voleva soltanto riscattarsi attraverso uno degli artisti migliori della musica contemporanea, è stata la ciliegina sulla torta di un’esibizione incredibile.

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