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Le 5 canzoni che hanno reso immortali i Beatles

I Beatles sono riconosciuti universalmente come un vero e proprio fenomeno della musica mondiale,avendo scritto brani che sono entrati nel panorama musicale e non ne sono mai usciti, e che ancora oggi sembrano non invecchiare o essere fuori moda. Nonostante ci sarebbero molti brani da ricordare, per comodità, ecco stilato un’elenco delle 5 canzoni che hanno reso immortale il gruppo. Attenzione, saranno 5 canzoni che hano segnato l’inizio di cambiamenti, ecco perchè saranno assenti alcuni di quelli che sono definiti grandi classici.

PLEASE PLEASE ME       

“Signori, avete appena finito di incidere il vostro Numero Uno”: così parlò George Martin, produttore del gruppo, dopo la fine della registrazione del brano. Aveva ragione; il secondo singolo del gruppo raggiunse il primo posto nelle classifiche britanniche, dando inizio a quella che sarebbe poi stata definita “Beatlemania”. La leggenda ha inizio.

A HARD DAY’S NIGHT 

Traccia d’apertura del terzo omonimo disco, nonchè titolo del loro primo lungometraggio, il brano ha avuto un clamoroso successo, dovuto probabilmente al fatto di essere contenuto nel primo album uscito dopo la loro apparizione americana all’Ed Sullivan Show, apparizione che ha consacrato il gruppo in America.

Parte notevole del brano, oltre allo straordinario duello vocale tra Lennon e McCartney, è l’accordo iniziale, probabilmente suonato da Harrison, ma di cui nessuno si ricorda esattamente di che accordo si tratti.

YESTERDAY                                                                                                                                                         

George Martin inizialmente voleva fare uscire questo brano sotto il solo nome di McCartney, essendo lui il solo a cantare all’interno della traccia. Ma il gruppo si oppose, e quindi il brano uscì a nome della band. E’ forse con questo brano che i Beatles smettono di essere la boy-band che erano stati fino a quel periodo,composta da una batteria, due chitarre e un basso.

Qui infatti il solo McCartney canta, accompagnato dalla sua chitarra acustica e da un’orchestra, la cui partitura era stata stesa da George Martin sotto indicazioni di Paul, che aveva sognato la melodia. La canzone, contenuta nell’album “Help!” del 1965, vanta il maggior numero di cover nella storia.

STRAWBERRY FIELDS FOREVER/PENNY LANE                                                                                               

Due brani che possono venire definiti come due lati della stessa medaglia, parlando di luoghi di infanzia cari rispettivamente ai due compagni della band, John Lennon e Paul McCartney. E’ stato il primo singolo del gruppo ad uscire come doppio lato A, e anche il primo ad uscire dopo che il gruppo aveva deciso di non fare più concerti per concentrarsi con le registrazioni in studio. Il risultato di questa drastica decisione diede ancora una volta ragione alla band, che sfornò due capolavori, ancora oggi indimenticati.

GOLDEN SLUMBERS/CARRY THAT WEIGHT/THE END                                                                                 

Considerato come canto del cigno del gruppo, questo medley rappresenta l’unità del gruppo nonostante il periodo di forti tensioni per cause economiche, ricordandoci (e ricordandosi) che l’unica cosa che contava davvero era, ed è, la musica. Nel secondo brano del medley assistiamo ad una notevole formazione corale, dove tutto il gruppo canta, mentre nell’ultimo brano, John, George e Paul si sfidano a colpi di assolo di chitarra, mentre Ringo regala l’unico assolo di batteria della discografia Beatlesiana, probabilmente facendoci rimpiangere di non averne ascoltati di più.

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