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Kiss: quella volta che Gene Simmons mise all’asta i suoi calcoli renali

La band americana dei Kiss, nata dall’iconico duo Paul Stanley-Gene Simmons, può vantare ben 30 dischi d’oro, 14 di platino e 3 multiplatino. Il gruppo hard rock in 46 anni di carriera ha venduto più di 130 milioni di dischi nel mondo.

End Of The Road, il tour d’addio della rock band di New York

Nel dicembre del 2018 la band, formatasi a New York nel 1973, ha annunciato il loro ultimo tour mondiale: appropriatamente intitolato “End of the Road”. L’ultimo tour dei Kiss andrà avanti fino al 2021, dopo di che i fan potranno anche dire addio a Paul Stanley, Tommy Thayer, Eric Singer e Gene Simmons.

Sabato 14 settembre la band di New York si è vista costretta ad annullare lo show in programma nell’arena USANA a Salt Lake City, nello Utah. Lo spettacolo, infatti, è stato rinviato per permettere al bassista dei Kiss Gene Simmons di tornare a Los Angeles per sottoporsi ad un’operazione.

L’operazione ai reni di Gene Simmons

“Il Demone” dei Kiss, secondo quanto riportato da TMZ, è stato operato martedì 1 ottobre. Gene è stato trasportato dalla famiglia al Celdars Sinai Hospital di Los Angeles ed è stato sottoposto ad un’operazione per liberarsi dei calcoli renali. La piccola operazione ha richiesto solo un’ora per essere completata e ha previsto l’inserimento di uno stent nell’uretra, per favorire l’eliminazione dei calcoli. L’operazione è andata a buon fine e il bassista israeliano naturalizzato statunitense è in via di guarigione.

Quella volta che il bassista Gene Simmons mise all’asta i calcoli espulsi

Gene Simmons, al secolo Chaim Witz, circa 10 anni fa ebbe lo stesso problema e, in quell’occasione, adottò una soluzione piuttosto curiosa. Nel 2009 infatti il bassista di origine israeliane ebbe la brillante idea di mettere all’asta i calcoli espulsi. Incredibile ma vero, Gene riuscì a raccogliere la bellezza di 15 mila dollari! L’intero ricavato, fortunatamente, fu devoluto in beneficenza.

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