R3M

Reunion in vista per i Kiss? Paul Stanley parla del futuro della band

Dopo l’uscita del suo nuovo libro autobiografico, Paul Stanley ha parlato del futuro dei Kiss e dei suoi componenti. In una panoramica completa sulla vita e sull’arte sul chitarrista, cantante e pittore statunitense, cerchiamo di scoprire tutto ciò che c’è da sapere sul futuro dei Kiss e di Stanley.

Backstage Pass, il nuovo libro di Paul Stanley e le critiche a Peter Criss

In Backstage Pass, il nuovo libro di Stanley, il chitarrista e cantante statunitense ha riportato quali siano le relazioni con i componenti della band ormai sciolta: Ace Frehley e Peter Criss. Mentre per Frehley scrive: “è bello averlo di nuovo in misura maggiore nella mia vita”, per Criss sono arrivate solo critiche per il fatto che non sappia godersi a pieno la sua vita.

Lo statunitense ha, infatti, scritto a proposito: “Non credo che Peter abbia un qualche tipo di vita. Sembra consumato da una specie di realtà che gli suggerisce la moglie. è il senso generale di rabbia e di risentimento che ha Peter e il sentirsi una vittima”. Ha poi che, probabilmente, la vita di Peter sia monotona e questo ricada sul fatto che veda tutte le persone che li circondavano come irrispettosi.

Quale sarà il futuro di Paul Stanley?

Paul Stanley non vuole ancora appendere trucco e parrucco ad un chiodo, e ha parlato del futuro dei Kiss senza di lui. Ci sarà l’opportunità di una reunion per la band statunitense? In un’intervista per Billboard, ha dichiarato che il futuro della band non è finito. Il gruppo, formatosi nel 1973 a New York, ormai è diventato troppo iconico per essere dimenticato, grazie ai loro trucchi appariscenti e i modi di vestire.

Ad ogni modo, secondo lo statunitense – che ammette che la band può fare anche a meno di lui – l’assenza di un membro sul palco non comprometterebbe l’intero concerto e nessuno ne sentirebbe la mancanza. Comunque sia, tutti risentono dell’assenza della band: il loro ultimo album Monster, pubblicato il 9 ottobre 2012, rientra nella top 10 in ben 15 paesi diversi, a dimostrazione dell’amore non tramontato per i Kiss in tutto il mondo.

L’amore per l’arte di Paul Stanley

Nessuno avrebbe mai detto che Paul Stanley, componente dei Kiss, fosse un appassionato di arte. Da quanto riportato da Billboard, oltre che cambiare il modo di vedere il rock, il cantante e chitarrista della band vorrebbe cambiare l’idea delle persone per quanto riguarda l’arte. Lo statunitense ha così affermato: “I critici hanno intimidito le persone ma nessuno dovrebbe dire se un pezzo d’arte è buono o no” aggiunge che non esiste arte cattiva, non si dovrebbe giustificare la propria opinione, su qualsiasi cosa essa sia.

Articoli correlati

Condividi