Quasi mezzo secolo fa, tra il 15 e il 18 agosto 1969, circa un milione di persone scesero nella fattoria di Max Yasgur,a Bethel (NY) in nome del libero amore, della pace e della celebrazione delle arti. Woodstock ’69 sarà per sempre ricordato come un momento cruciale nella storia della musica.
Il blues straziante e magnetico di Janis Joplin, la chitarra dissacrante e graffiante di Jimi Hendrix. Gli Who, Santana, il rhythm blues dei Creedence Clearwater Revival. Insomma, furono davvero tanti gli artisti che ebbero la fortuna di esibirsi in quella bellissima cornice. Quei tre giorni di pace amore e musica hanno portato sul palco non solo grandissimi artisti, ma anche politica, libertà, gioventù, rivoluzione, pioggia e fango.
Jimmy Page ha spiegato i motivi dell’assenza della band al festival
Eppure sul quel leggendario palco non salirono diversi artisti internazionali: John Lennon, Chuck Berry, Frank Zappa, The Doors e… i Led Zeppelin. Su l’assenza di questi ultimi sono girate tante voci: qualcuno disse che il gruppo britannico rifiutò perché non voleva essere “una delle tante band in scaletta”, ritenendo di meritare maggiore spazio. Sulla vicenda è intervenuto poi uno dei diretti interessati, Jimmy Page. L’iconico chitarrista britannico, attraverso un post su Instagram, ha spiegato:
“Il 15 agosto del 1969, mi esibivo all’Hemis Fair Arena di San Antonio con i Led Zeppelin. Ci sono state molte speculazioni sul perché gli Zeppelin non suonarono in questo leggendario festival. Nonostante fossimo a conoscenza dell’evento, avevamo firmato già per altre date. Non a caso, in quello stesso giorno, ci esibimmo al San Antonio, in Texas: suonammo alla grande, facemmo l’amore con le loro donne e bevemmo la loro tequila!”
Il chitarrista londinese Jimmy Page, con un po’ di ironia, ha spiegato finalmente i motivi dell’assenza della sua band all’iconico festival di Woodstock.