E’ riconosciuto come il primo singolo di sempre dei Beatles; è stato in grado di rendere celebre la formazione di Liverpool, comparendo per la prima volta nelle classifiche di vendita mondiali l’11 ottobre del 1963, e da quel momento in poi dominando le stesse; è una delle canzoni che si suonano subito, se si vuole imparare a suonare la chitarra; insomma, tutti gli indizi creano un unico e grande nome: stiamo naturalmente parlando di Love Me Do, celebre brano dei Beatles che ha fatto la storia della musica e del rock. Ed è proprio della sua storia che vogliamo parlarvi, attraverso tutti quegli elementi che l’hanno resa celebre.
La scelta di George Martin e la pubblicazione di Love Me Do
Dietro una grande band c’è, di solito, un grande produttore. George Martin aveva deciso di scritturare i Beatles comprendendo che ognuno di loro avevano forti qualità individuali, e credendo in un progetto che presto li rese celebri; sbagliare il primo approccio artistico non è certamente una grande cosa, ed è per questo che nessuno sapeva con quale singolo i Beatles avrebbero dovuto esordire nel mercato discografico.
Negli Abbey Road Studios di Londra i Beatles avevano registrato tre canzoni, che avrebbero poi dato vita al primo album in studio Please Please Me del 1963: l’omonima, Love Me Do e How Do You Do It?, brano composto da Mitch Murray che inizialmente era stato pensato come singolo. Il terzo brano divenne un successo grazie a Gerry and the Pacemakers, essendo indubbiamente un ottimo prodotto, ma George Martin scelse Love Me Do, a causa di un elemento che più di ogni altro era in grado di attrarre il pubblico britannico.
La storia dell’armonica a bocca di John Lennon
L’elemento che più impressionò George Martin e che più fece pensare al produttore che puntare su Love Me Do potesse essere una scelta giusta fu l’armonica a bocca di John Lennon e il suo suono. Incredibilmente, quello strumento che rischiava di essere la chiave del successo dei Beatles era stato rubato dallo stesso John Lennon in un negozio di Amhem, nel 1960, mentre la band si recava ad Amburgo.
George Martin fu affascinato da un suono quasi lamentoso, che gli ricordava le opere musicali di bluesmen come Sonny Terry e Brownie McGhee. In un clima come quello britannico dell’epoca, una canzone come Love Me Do avrebbe avuto un ottimo impatto commerciale e così fu, affermandosi non soltanto in patria ma praticamente ovunque. Nonostante Michael Jackson abbia acquistato i diritti dei Beatles nel 1985, il brano è ancora accreditato a Paul McCartney e, all’interno dell’album, alla consueta coppia Lennon/McCartney.