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Liam Gallagher apre le possibilità ad una reunion degli Oasis

Nell’ultimo periodo, Liam Gallagher ha dimostrato realmente di star gestendo al meglio la sua vita e la sua carriera. L’ex cantante degli Oasis ha raggiunto la prima posizione nella classifica inglese col suo ultimo lavoro solista “Why Me? Why Not?”.

Nel corso di un’intervista, alla vigilia del suo quarantasettesimo compleanno, il ragazzaccio del Britpop si dimostra disponibile e aperto verso le tematiche trattate, disponendosi verso un modo più “vecchio e saggio” per percorrere le vicende della sua vita. “Sono una brava persona, ma nessuno è un robot e tutti commettiamo degli errori. Se mi aprissi in due, troveresti sicuramente della bontà”.

Il rapporto di Liam Gallagher con la musica

Qualsiasi intervista che coinvolga i fratelli Gallagher, porta inevitabilmente a parlare degli screzi familiari che hanno portato allo scioglimento degli Oasis dopo il concerto del 2009 a Parigi. Liam spiega come l’acerrimo scontro sia stato frutto di una serie di eventi minori che avrebbero portato i fratelli a dividersi.

Andando avanti nell’intervista, il cantante parla del suo matrimonio con la compagna Debbie Gwyther, sua assistente e del fatto che suo fratello Noel sia stato invitato alla cerimonia per imposizione della madre. Il successo della carriera solista di Liam, gli avrebbe, tra l’altro, infuso maggiore determinazione per affrontare i tour; egli esplica, tuttavia, che il suo successo sia commisurato alle limitazioni che riscontra come autore e che, i testi dei suoi brani siano per lo più, scritti con la collaborazione di produttori come Greg Kurstin ed Andrew Wyatt o da musicisti come Simon Aldred degli Cherry Ghost.

“Non mi definisco un cantautore; sono piuttosto un cantante con una chitarra in casa che se un giorno non dovesse più riuscire a scrivere una canzone, non si butterebbe di certo sotto un ponte. Ho delle idee, qualche linea melodica, che a volte rigiro ai miei colleghi per renderla qualcosa di più concreto. È un processo molto leggero, non sono uno di quegli artisti tormentati”.

La vita privata di Liam Gallagher

Le controversie nella vita privata del cantante sono state oggetto molto discusso nel corso dell’intervista, Gallagher afferma che sua moglie Debbie sia stata l’artefice della sua rinascita musicale, nonché, colei che abbia “domato” l’implacabile ragazzaccio del britpop. Liam è stato sposato due volte prima, nel 1997, con l’attrice Patsy Kensit; con cui ha dato alla luce suo figlio Lennon e, con la cantante Nicole Appleton nel 2008, con cui ebbe un figlio nel 2001.

A seguito di una serie di relazioni extra-coniugali, Gallagher ha avuto altri due figli; Molly, con la cantante Lisa Moorish e Gemma, con la giornalista americana Liza Ghorbani. Liam ha posato per il “Sunday Magazine” con Molly, Gene e Lennon spiegando che non ha ancora avuto occasione di conoscere Gemma; nata nel 2013, ma spera di poter rimediare al più presto.

Il suo nuovo singolo “Now That I’ve Found you”, è stato ispirato dall’avvento di Molly nella sua vita. “Sto cominciando ad instaurare un rapporto con mia figlia, dopo 20 anni, ho anche scritto una canzone per Debby, cerco sempre di essere spontaneo e di non procedere forzatamente, ma sono circondato da tante persone amorevoli quindi ci sono molte cose significative intorno a me”.

Nel corso del colloquio, la domanda sorge spontanea; ci si chiede, quindi, se la dissolutezza con cui Liam ha condotto la sua vita fino a poco tempo fa, l’abbia forzato a diventare più responsabile. Il frontman degli Oasis risponde ammettendo che, il processo di invecchiamento, porta, inevitabilmente, a dar più conto alle “voci nella propria testa” quando queste; chiedono di andare a letto prima o quando ci si accorge che una sbornia comincia a far più male.

Liam sarebbe felice di rimettere insieme gli Oasis

L’ombra degli Oasis incombe da sempre sui fratelli Gallagher, nonostante l’avversione del fratello Noel in merito a una reunion, però, Liam sarebbe piuttosto propenso a riunire la band. Ricordiamo che il gruppo ha  stabilito il record di presenze ai due concerti di Knewborth nel 1996, in cui si esibirono per 125.000 persone a notte. Gli organizzatori di tutto il mondo pagherebbero fior di quattrini per ricongiungere i due fratelli sul palco.

“Non avremmo dovuto scioglierci, mi piacerebbe tornare a suonare insieme; ovviamente, al momento sono preso dal mio progetto solista e, pare che anche Noel si stia divertendo con la sua band. Non aspetto, di certo, i suoi comodi, frignando in un angolo buio di casa mia, ma se dovesse accadere  sarei felice, soprattutto, di stare con gli altri ragazzi della band”.

“Le persone si catalizzano su quanto gli Oasis fossero grandi, ma non eravamo la band più importante del mondo. Avevamo un gran seguito nel Regno Unito e cominciammo ad avere un buon riscontro anche in Europa, quella nave sarebbe potuta salpare senza problemi e potrebbe farlo ancora, ma ci sarebbe dovuto essere ancora molto su cui lavorare; in ogni caso, la mia priorità è tornare ad avere rapporti con mio fratello, il resto è secondario”.

Il colloquio comincia ad assumere toni più caldi quando l’intervistatore spiega a Liam che suo fratello era stato molto più aspro nei suoi confronti e della reunion della band. “Sarei pronto ad accogliere una sua chiamata per tornare a suonare insieme e, soprattutto, per tornare ad essere fratelli (…) Ho partecipato a 140 tour e non ne ho mai cancellato uno (…) La verità è che Noel è circondato da persone vergognose che dovrebbero spronarlo a riappacificarsi con me per nostra madre e non per la band; quella non è una priorità, invece tendono ad allontanarlo sempre di più dalla quiete”.

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