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I 5 libri migliori sul rock n’roll

Testimonianze, aneddoti e leggende straordinarie circondano la storia del rock. Ricordarli o, quanto meno, raccontarli oralmente sarebbe impossibile come, del resto, concentrarli in un’unica opera letteraria. La carta stampata ci viene in aiuto preservando le memorie più interessanti del rock nei libri. Biografie, romanzi, raccolte ed almanacchi coinvolgono ogni giorno migliaia di appassionati con cui questi, possono rivivere i momenti più importanti della grande musica.

5) Mikael Niemi – Musica Rock Da Vittula

Siamo a Pajala, una piccola cittadina svedese in piena rivoluzione culturale grazie all’arrivo della musica rock ad affollare bar e negozi di dischi. Per Matti e Nilla, protagonisti della storia, la musica diventa l’unico modo per uscire dall’anonimia di quel paese di periferia. Alcool, droghe e continue lotte con gli ideali conservatori delle famiglie dei ragazzi. Il libro affronta gli aspetti più estremi del rock visti dal punto di vista di un adolescente.

4) Nick Hornby – Alta Fedeltà

Rob Fleming, trentacinquenne insoddisfatto della propria vita, gestisce il Championship Vinyl; un negozio di dischi in fallimento. La sua ragazza lo lascia e l’uomo viene colpito dalla depressione. Solo la musica riesce a salvarlo, trasformando il libro in una sorta di “conversazione” amichevole in cui si tratta di musica, amore e paure recondite con assoluta sincerità e velato umorismo.

3) Carlo Lucarelli – La Faccia Nascosta della Luna

Il Rock è davvero la “musica del Diavolo”? Questo e tanti altri misteriosi interrogativi, vengono esaminati nel libro proposto. Vicende mai chiarite, casi ancora irrisolti del mondo della musica, del cinema e della cultura in generale. Il famigerato Club 27, la tragedia sul set de “Il Corvo” e tutti i pericoli che esporsi al successo può comportare.

2) Simon Reynolds – Hip-Hop-Rock

“Hip-Hop-Rock” tratta dello sperimentalismo che c’è dietro la musica, ponendola sull’ampio spettro esente da pregiudizi ed ostacoli di genere. Uno scontro acceso tra la musica rock e il rap del ghetto, Simon Reynolds compie una ricerca monumentale atta a ritrovare dei punti d’incontro in due esperienze musicali apparentemente agli antipodi.

1) Micheal Lavine – Grunge

Agli inizi degli anni ’80, l’autore si trova a Seattle per documentare i primi passi del Grunge. La rivoluzione a cui il genere avrebbe, di li a poco, dato luogo fu inimmaginabile. Gli ideali trasgressivi e la ribellione dai modelli sociali dell’epoca spinsero il Grunge verso nuove frontiere culturali. 20 anni dopo, Lavine torna a Seattle da artista affermato come fotografo ufficiale delle band protagoniste di questo sconvolgimento epocale. Il libro raccoglie le differenze e i punti d’incontro tra due realtà temporalmente vicine, ma completamente stravolte dall’impatto del fenomeno Grunge sul panorama sociale in cui i giovani, in particolare, erano immersi.

 

 

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